Giovanna D’Arco: terminati i primi lavori del “nuovo” centro giovanile
Iniziati nella primavera scorsa, i lavori di ristrutturazione hanno l’obiettivo di portare l’edificio del 1920 a essere la “casa per le povertà” di tutta la città
Sono terminati in questi giorni i lavori di ristrutturazione dell’edificio Giovanna D’Arco, in piedi dal 1920 e da sempre destinato alla gioventù. Iniziati nella primavera dell’anno scorso, i lavori dell’edificio, di proprietà della parrocchia San Pietro e Paolo, sono costati circa un miliardo e mezzo e sono stati resi possibili anche grazie ad alcune iniziative come la proiezione di film al cinema Silvio Pellico, o la raccolta di fondi organizzata dalle parrocchie per mezzo della campagna "Una tegola per la Giovanna D’Arco".
Con il nuovo progetto si è voluto dare alla struttura una duplice destinazione: da una parte come centro pastorale familiare, dall’altra come centro di accoglienza per le nuove e le vecchie povertà. Con questo primo lotto sono terminati vari lavori tra cui il salone adibito alle attività delle famiglie e dei bambini più piccoli oltre agli uffici che ospiteranno le sedi delle associazioni caritative di tutto il decanato. Nella mansarda si sono poi ricavati due miniappartamenti per alloggi provvisori e l’azienda ospedaliera della città ha dato la sua disponibilità per collaborare alla loro gestione. In futuro, nel secondo lotto di lavori, è prevista la sistemazione della segreteria parrocchiale, della centrale termica e di altri servizi.
Gli obiettivi di questa ristrutturazione non mirano solo a rivitalizzare le attività parrocchiali, ma anche dar vita ad una vera e propria “casa delle povertà”, destinata ad aiutare tutta la città.
E’ in quest’ottica che potranno convivere oltre al centro giovanile, una mensa per i poveri, un centro d’ascolto per immigrati e un luogo di accoglienza a tutto tondo capace di dare risposte concrete ai nuovi e crescenti bisogni.
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