I cornuti d’Italia in rete con l’ALCE

Massimo e Marzio, gli ideatori dell’ALCE raccontano al loro esperienza in fatto di corna. Dalla primavera scorsa anche un sito dove è disponibile l’alciometro

Sono due tipi certamente originali e simpatici, Marzio e Massimo, anche se – forse per una deformazione "semi – professionale" – appena ti incontrano guardano subito sopra la fronte, e il motivo, purtroppo, si sa già qual è.
Sì, perché Massimo Vanoli e Marzio Linzi, 56 e 37 anni, rispettivamente insegnante e proprietario di un negozio di informatica, sono gli ideatori de l’ALCE, l’Associazione Liberi Cornuti Europei. Le corna le portano per scherzo, con il loro cappellini a forma d’alce – introvabili, come conferma Massimo – ma l’idea non può che nascere per sdrammatizzare un fatto vero, pungente e frequente: il tradimento. 

Così si scoprono i diversi modi di portare le corna, che sul sito ideato da Marzio – l’esperto di server e computer – qualche mese fa vengono ripresi in una grafica accattivante, tra le diverse rubriche, tra cui l’alciometro, strumento assai utilizzato dai numerosi visitatori che ogni giorno affollano quest’arena virtuale, quasi esplosa dopo la loro apparizione in televisione. Certo, perché Massimo e Marzio, dopo essere intervenuti nella prima puntata di "Italiani" di Paolo Bonolis, hanno preso il trampolino per la notorietà: gli accessi al sito sono schizzati alle stelle, i contatti aumentati e molti curiosi fanno domanda da tutta Italia per poter far parte della neonata associazione.
Le corna fenomeno di massa?
Risponde Massimo, sposato: «diciamo che nessuno è escluso, prima o poi succede, è un fenomeno che tocca a tutte le età e ad ogni latitudine». Già, ma perché mai riferibile a tutti? A rispondere ci pensa Marzio, che la prende sul filosofico. «Il presupposto di base è che ognuno di noi, prima o poi, ha almeno mentalmente pensato di tradire il proprio partner: è impossibile credere il contrario. Prova ne è che tutti i giorni siamo bombardati da immagini, da situazioni che ci portano a fare qualche pensierino rivolto a una bellezza, o a un ideale di persona. Quindi non si scappa». Tutti cornuti, quindi, ma non proprio contenti, anche se è possibile consolarsi col fatto che le corna ideali fanno meno male di quelle vere.

«È ovvio – continua Marzio – che ricevere le corna non fa piacere a nessuno. Ed è per questo che c’è l’ALCE: sdrammatizzare, scherzare e prendere la vita così com’è».
 
Effettivamente non mi viene neppure in mente di provare a fare l’alciometro o altre trovate che i due mi assicurano basarsi su presupposti storico-scientifici (pare che un certo Charles Fourier, all’inizio del secolo, classificò 82 modi per portare le corna!). Tuttavia l’idea è curiosa.

L’ALCE riserva anche sorprese per chi ha problemi. «Spesso ci scrivono persone uscite a pezzi da un’esperienza amorosa in cui il partner le ha tradite. Anche i giovani, più sensibili a questo tipo di situazioni, molto di frequente ci inviano mail chiedendoci cosa fare – afferma Massimo. Qui lo scherzo finisce, ovviamente, e abbiamo sul sito una rubrica gratuita che viene curata da una psicologa che può essere d’aiuto ai casi disperati, per evitare scene alla "divorzio all’italiana"».

Subito dopo, però, si torna a scherzare, con le storie di chi «è cornuto e lo sa», oppure di chi porta le corna inconsapevolmente fino ad arrivare, dulcis in fundo, alla politica. Già, perché – fanno sapere i due prima di congedarsi – nel paese che ha ospitato il "partito dell’amore", Cicciolina in Parlamento e le manifestazioni pro Riccardo Schicchi (produttore romano di film porno e con problemi con la giustizia) presto ci sarà anche il "Partito delle corna"!.

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Novembre 2001
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