L’innovativa Biblioteca in dirittura di arrivo

Situata nella ex ditta Frera, l’apertura è prevista per l’autunno. Oltre 60 mila volumi disponibili a spazio aperto per fornire un’utenza di 400 persone l’ora. Possibilità di inserire nella struttura anche il centro anziani

Aprirà i battenti in autunno e per la città sarà un vero e proprio evento. Si tratta della nuova biblioteca comunale: 1.700 metri quadri, 250 posti a sedere, possibilità di soddisfare un’utenza di 400 persone l’ora, 60 mila volumi a scafale aperto, bar, una decina di postazioni internet, ampia emeroteca, divisione in zone di competenza (dall’area ricerche a un piccolo teatrino per i bambini) . Tutto ciò nei capannoni delle industrie della ex ditta Frera, costruiti nel 1915. La costruzione della nuova struttura avviene tramite un finanziamento regionale di circa 3 miliardi che ha permesso la riqualificazione dell’area esistente. Quello che farà della nuova biblioteca un edificio alquanto singolare, è il recupero della struttura industriale già esistente.

La struttura della vecchia ditta Frera viene mantenuta e ricostruita uguale al passato. L’edificio infatti è vincolato dalla sovrintendenza come interesse architettonico pregevole: quando fu costruito, l’edificio era un vero e proprio prodotto all’avanguardia sui tempi. L’opera di riqualificazione attualmente in atto è un’operazione di archeologia industriale per la città di Tradate. Alcuni interventi come le colonne in ghisa, negli anni ricoperte in cemento, vengono riportate alle luce, mentre il legname marcio del tetto viene completamente sostituito, ma la struttura della copertura rimarrà identica.

 

Il plesso è situato tra il centro di Tradate e Abbiate Guazzone, a circa un chilometro sia dai plessi scolastici di Via Gramsci, sia da quelli di Via Oslavia. Una scelta strategica che, nell’obiettivo dell’amministrazione, vuole far diventare la nuova biblioteca un vero polo culturale e centro di ritrovo per tutti i ragazzi, quanto per gli anziani. Il progetto è stato realizzato sul modello della biblioteca di Vimercate, paese poco più grande di Tradate, ma che non ha lo stesso bacino di utenza, molto maggiore a Tradate per via delle scuole.

 

“Con una struttura del genere è molto più facile che gli studenti non si disperdano, ma abbiano invece un punto dove trovarsi – spiega l’assessore alla cultura Stefano Candiani – I ragazzi che vanno all’università a Milano, si trovano a studiare in biblioteca a Saronno. Questa nuova struttura avrà molte più potenzialità di quella di Saronno, sia in termini di capienza che di servizi, ma vuole avere le stesse finalità. L’idea di questa struttura è basata su quella della “public library” inglese, dove l’utente è messo in grado di entrare in biblioteca e cercare quello che vuole trovare da solo”.

 

Attualmente parte della Frera viene utilizzata come magazzino del comune. Questa parte sarà presto abbattuta per creare un parcheggio di circa cento posti auto. Il magazzino e il parco veicoli sarà quindi trasferito all’edificio dell’ex consorzio agrario, un altro complesso appena acquisito dal comune. Inoltre, vicino alla Frera, l’amministrazione comunale ha appena acquisito un’altra area che servirà per ampliare la strada e creare un marciapiede che faciliti e migliori l’attuale, e altriementi difficoltoso, accesso alla nuova biblioteca. Un’altra parte della Frera rimarrà vuota e l’amministrazione deve ancora decidere cosa farne. Secondo Candiani “sempre considerando che siamo a metà strada tra Tradate e Abbiate, insediare il tanto discusso centro anziani non sarebbe male”.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Novembre 2001
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