Rissa per le bare: «Gli aggrediti siamo noi»

Dopo la rissa di Caiello, lettera al giornale

Riceviamo e pubblichiamo

In risposta al vostro articolo del giorno 20/11/01 "Togliete quelle casse da morto. Picchia tutti, anche il sacerdote" noi sottoscritti Anna Colombo e Giorgio Busatta precisiamo quanto quanto segue: i gravissimi fatti verificatisi la sera di domenica in in Piazza Diaz a Caiello sono la conseguenza di una situazione esasperata che dal mese di Novembre 2000 subiamo a causa di un deposito nel nostro cortile al n. 1 di Via Donatello a Crenna, di casse da morto a nostro avviso abusivo, fino a prova contraria. Le conseguenze sono il passaggio continuo nel comune cortile dei congiunti del "caro estinto", di carri funebri, di becchini, candelieri e corone a tutte le ore del giorno, domenica compresa.

Titolare dell’Agenzia di Pompe Funebri in Via Donatello n. 1, fronte strada è il Signor Causarano Luigi (Consigliere Comunale di Gallarate nella passata legislatura) mentre il deposito di bare all’interno del cortile è della Società Felicita, il cui amministratore è il Signor Ciampoli Lorenzo di Caiello presidente del Consiglio della Circoscrizione n. 3 (Caiello e Cascinetta).

Il disagio della convivenza con un deposito di bare davanti alle nostre finestre è aggravato dall’illecita installazione di più potenti fari e da una telecamera ( alla faccia della privacy ). La luce dei fari prepotentemente illuminando l’interno della nostra casa ci costringe già dalle prime ore del pomeriggio ad abbassare le taparelle.

A tutto questo aggiungiamo una serie di dispetti subiti che tralasciamo di elencare culminati nell’espisodio di domenica sera dopo l’ennesima provocazione del Signor Causarano e moglie, Recalcati Pierina, sorella di Don Romeo parroco di Caiello, residenti presso la Canonica di Piazza Diaz. Il famigerato "sacco dell’immondizia" da noi depositato presso la loro abitazione era quello che da mesi la Signora Pierina Recalcati provocatoriamente ci scopa davanti all’ingresso della nostra abitazione.

Precisiamo infine che domenica sera a Caiello noi siamo stati gli aggrediti da parte di un manipolo di amici del Causarano, del Ciampoli Lorenzo e del prete Don Romeo Recalcati.


Prendiamo atto delle vostre opinioni, che aggiungono nuovi particolari, e altri punti di vista, all’incredibile vicenda di Caiello. E, come nostro costume, pubblichiamo volentieri. Quanto ai fatti, la nostra ricostruzione è basata sulle testimonianze delle forze dell’ordine e di interviste raccolte nel quartiere, ed è da ritenersi sostanzialmente corretta (r.r.)

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Novembre 2001
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