Una banca votata al territorio

A quasi due mesi dalla sua apertura nella filiale del Credito cooperativo è tempo di primi bilanci

Tre piccoli locali nel cuore di Varese. Il Credito cooperativo, dopo Bizzozzero, da oltre un mese ha aperto una filiale nel cortile del Broletto. Uno spazio carino, semplice, accogliente che ricorda le piccole banche di provincia di molti paesi europei. Due sportelli e un responsabile di filiale, oltre a una figura più di tipo commerciale. In questi quaranta giorni il lavoro non è certo mancato e il bilancio è più che positivo.  
«Abbiamo aperto oltre 150 conti correnti. C’è poca curiosità intorno alla banca, ma tante persone ci conoscevano già e aspettavano una filiale in centro città per avere maggiore operatività». Gian Carlo Cairoli, responsabile della struttura di via Veratti è soddisfatto anche perché sono arrivate molte conferme rispetto alle scelte operate dalla banca. «Noi ci teniamo molto al nostro target di riferimento. Ci rivolgiamo agli artigiani, alle piccole imprese e sappiamo bene che l’essere cooperativa ci rende poco concorrenziali verso i clienti definiti "bene", ma questo non è di per sé un male. Il nostro lavoro è molto legato al territorio e cerchiamo di sviluppare questo principio. Del resto la nostra è una banca molto radicata nei piccoli centri e meno in città». 
Il Credito cooperativo è nato come banca rurale e artigiana. Oggi è presente con la propria direzione a Busto Garolfo e  si colloca nella zona di confine della provincia di Milano e in quella di Varese. La sua storia viene davvero da lontano perché la sede storica venne fondata nel lontano 1897 da don Besana quale strumento per combattere l’usura. La realtà locale deve invece a un gruppo di imprenditori locali il merito di averla vista nascere a Buguggiate. 
Come per gli altri istituti di credito i giorni che verranno saranno di fuoco. «Non deve trarre in inganno il fatto di vedere poco movimento nella filiale. Oggi esistono molti mezzi che permettono di essere operativi anche senza entrare in banca. L’entrata in vigore dell’Euro è una data storica, speriamo solo che tutto funzioni bene e che la comodità della posizione della nostra banca non la costringa a troppo lavoro di cambio a svantaggio dei clienti abituali. Comunque ci stiamo attrezzando e saremo in grado di soddisfare le richieste dei cittadini verso cui nutriamo sempre grande attenzione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Novembre 2001
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