Il depuratore scatena la polemica

Vergiate – Scorretto il modo di affrontare la questione da parte della minoranza, che sposta il dibattito fuori dall'aula: questa la denuncia di Uniti per Vergiate

Un depuratore che sembra una discarica. Era questa la denuncia lanciata dai gruppi consiliari di opposizione di Lega e An dalle colonne di un quotidiano locale. L’accusa non è piaciuta al gruppo di maggioranza “Uniti per Vergiate”. O meglio non sono piaciuti i modi. “Comportamento poco consono dell’opposizione” questa è la replica del capogruppo consiliare Elena Favaro. Perché? Ad essere presi di mira quelle che la maggioranza ritiene «diverse valutazioni assunte dall’opposizione sullo stesso identico problema, l’unica cosa in parte vera, denunciata dall’opposizione è la presenza d’immondizia sull’area – spiega la capogruppo – a Sesona, come a Cuirone, o Vergiate, purtroppo, vi sono luoghi isolati dove una parte di cittadini, anche forestieri, per niente intelligente, getta i rifiuti; facciamo presente che il nostro comune si è dotato di una piattaforma dove si può conferire ogni tipo di rifiuto ingombrante senza dover pagare nulla, molto tempo prima che ciò diventasse obbligatorio per legge. Fortunatamente viviamo in un territorio ricoperto da boschi e aree verdi, peccato ci siano individui maleducati e poco rispettosi dell’ambiente, ma i controlli ci sono e le denuncie anche». Impossibile vigilare l’area 24 ore al giorno, come suggerito dal consigliere di An Tolu. Questa la conclusione di Elena Favaro, che ci tiene a precisare che «l’Amministrazione risponderà nel concreto sul funzionamento del depuratore, della rete idrica e fognaria, noi vogliamo invece rimarcare il comportamento becero dell’opposizione che nel tentativo di voler recuperare un consenso politico che non ha, non si fa scrupolo di dare un’immagine falsa di Vergiate, che non danneggia né la maggioranza, né tantomeno il Sindaco, ma tutta la comunità vergiatese». Fin qui tutto, o quasi, rientrerebbe nella normale dialettica fra opposizione e maggioranza. Dove sta il problema quindi? Come spiega Elena Favaro il problema c’è quando il confronto si sposta dalle sedute consiliari alle colonne dei giornali. «Finora abbiamo evitato di polemizzare – dice – ma i cittadini devono sapere che in consiglio comunale quest’opposizione non avanza mai uno straccio di proposta; durante la discussione del programma di mandato, presentato dal Sindaco, si parlò proprio del depuratore, delle condizioni ormai precarie, dei possibili scenari di sviluppo per procedere alla nuova costruzione. Mutismo assoluto sull’argomento». Lo stesso depuratore è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, con costo stimato di oltre 3 miliardi, da realizzare nel 2003.

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Pubblicato il 31 Gennaio 2002
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