Alla festa di Sant’Antonio scappa il porcellino

Mancavano i direttori sanitari e i direttori amministrativi. Ora le caselle delle direzioni ospedaliere di Busto Arsizio e Gallarate sono piene. Le nuove nomine dalla direzione regionale sono infatti arrivate oggi. A Busto Arsizio all'ospedale di Circolo arriva nella posizione di direttore sanitario Enzo Brusini. In quota Forza Italia, il nuovo direttore sanitario va a sostituire Giuseppe Genduso che vola a Monza al San Gerardo ad affiancare ancora Ambrogio Bertoglio. Per la nuova nomina la direzione generale ha pescato dal presidio ospedaliero di Saronno, dove Brusini è stato il direttore del dipartimento medico e primario del reparto di recupero e rieducazione funzionale. Nella sua esperienza Brusini è stato anche direttore sanitario dell'Asl di Como e ha ricoperto incarichi nell'ospedale comasco del Sant'Anna. Alla direzione amministrativa rimane confermato Giuseppe Crestani. Soddisfatto delle nomine è il direttore Pietro Zoia che ha dichiarato di «apprezzare le grandi capacità manageriali del riconfermato Crestani e quelle di Brusini, molto apprezzato nelle sue qualità organizzative, di professionista medico e la sua capacità di rapportarsi con le persone». Anche a Gallarate arrivano una nomina e una riconferma. Alla direzione sanitaria arriva Fulgenzio Jerino. Per cinque anni ha ricoperto la medesima carica nell'Azienda Ospedaliera di Melegnano ed è di Bergamo. Alla direzione amministrativa è stato confermato Franco Rudoni.

«L’è scapà ‘l porcell». Alla festa di S. Antonio Abate è successo anche questo ma il porcellino, mascotte della festa in onore del Santo, dopo un momento di confusione che ha divertito molto i numerosi presenti, è stato riacciuffato e rimesso nel suo cestone, pronto per essere benedetto dal parroco della Parrocchia Sacra Famiglia, don Alfredo Premoli. Nel recinto, predisposto e transennato, sono affluiti, puntualissimi, un gran numero di cani, alcuni gatti, due poni e anche un piccolo furetto che ha destato la curiosità dei molti visitatori accorsi per la tradizionale benedizione degli animali.

La giornata era iniziata con le Messe in onore del Santo per poi proseguire con le bancarelle nelle quali facevano bella mostra i “firòn” di castagne, “i bombonatt” e altre leccornie, salumi speciali e bancarelle di giochi per i bambini. Molta affluenza “al pozzo” dove con due euro si tentava la fortuna pescando dal secchio che era calato dalla finestra della vecchia sacrestia e, per i più freddolosi, un buon bicchiere di vin brulè, fatto con tutti gli ingredienti della vecchia tradizione. Grande affluenza di visitatori che, come ogni anno, si sono recati dal Santo per baciare la reliquia e hanno portato le loro macchine per la tradizionale benedizione dei veicoli. Alle 21 la giornata si è conclusa con il concerto nella parrocchia della Sacra Famiglia. L’appuntamento è per il prossimo anno.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Gennaio 2003
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