I gestori disertano il tavolo del Parco sull’elettrosmog
Campo dei Fiori – Presto un’altra riunione per discutere del problema. Intanto giunge la comunicazione da parte di Wind di voler posare un’antenna a Comerio. Insorge il comitato dei cittadini
Doveva rappresentare uno dei principali esperimenti di mediazione tra enti e aziende, quello costituito dalla realizzazione di un tavolo tecnico sui ripetitori di telefonia mobile in seno al Parco del Campo dei Fiori per mediare le esigenze di sicurezza da parte dei cittadini e quelle di impresa rappresentate dai gestori. Invece l’iniziativa è partita monca, con i rappresentanti del Parco, i tecnici di leggi ed emissioni e delle amministrazioni locali, a fronte di un solo rappresentante della aziende che gestiscono i servizi di telefonia mobile, la “H3g”. L’idea di costituire un tavolo tecnico per discutere dell’impatto sul territorio delle emissioni elettromagnetiche era partita lo scorso autunno sulla scorta delle richieste di numerosi cittadini di Comerio costituititisi in comitato per opporsi alla posa di un impianto in paese. L’ipotesi di creare un tavolo cui far sedere le diverse parti, sotto l’egida del Parco Campo dei Fiori, venne appoggiata dallo stesso presidente Paolo Bertini che, dopo aver accolto l’adesione della quasi totalità dei sindaci i cui comuni compongono l’ente naturalistico, ha invitato i gestori all’assemblea. Gestori che puntualmente, salvo l’unico caso citato, non si sono presentati.
«Sono molto amareggiato dal comportamento assunto dalle aziende – afferma Bertini – Arrivati a questo punto non mi resta che indire una nuova assemblea, visto che le giustificazioni dei gestori alla loro assenza sono state di non essere ancora pronti per sedersi ad un tavolo comune. Certo esiste la legge Gasparri che offre la possibilità di porre un impianto superando i no delle amministrazioni, ma non credo che in una zona come la nostra, dove la gente si fa sentire come avvenuto a Comerio o ad Angera, questa disciplina sia applicabile passando sopra al consenso dei cittadini. Inoltre dal punto di vista dell’immagine, fatti come questi non rappresentano certo una buona pubblicità per i gestori».
Ma non finisce qui. Lo stesso Bertini ammette di aver ricevuto una comunicazione da parte del gestore Wind, giunta solo qualche giorno fa, in cui si fa menzione di voler attivare un impianto di 20 volt di potenza a Comerio.
A questo episodio, però, risponde lo stesso Roberto Troian, del comitato “no alle antenne” di Comerio, che si dice pronto a dare battaglia. «Faremo valere fino in fondo tutte le 800 firme raccolte finora tra i residenti – afferma Troian – La nostra posizione è chiara: l’impianto deve coprire solo Comerio e non l’intero comprensorio. Le emissioni devono comunque essere inferiore ai 20 volt di potenza».
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