I lavoratori Sea minacciano il blocco dei voli
Il Prefetto incontra i sindacati. Che ribadiscono: "Licenziamenti ingiusti,. la protesta va avanti»
C’è il rischio di un’escalation, nella protesta contro i 64 licenziamenti Sea, portata avanti da Cgil-Cisl-Uil, Ugl e Sulta. Questa mattina i rappresentanti sindacali sono stati convocati dal Prefetto, Guido Nardone. In un’ora e mezza di colloquio hanno ribadito la gravità della situazione e i rischi di blocco dei voli, dopo l’episodio di ieri. Duecento operai hanno infatti bloccato un check in della Swiss, e rallentato la partenza dell’aereo, dopo aver fatto un breve corteo sul piazzale. Il Prefetto ha ascoltato le ragioni dei sindacalisti. Un incontro di rito, a seguito anche delle segnalazioni che le stesse organizzazioni avevano fatto, nelle settimane scorse, paventando la possibilità di problemi per l’ordine pubblico. Fino a ora la rabbia dei lavoratori è stata controllata dai sindacati, ma con l’inasprirsi della crisi e i possibili nuovi licenziamenti, il timore è che tra gli operai, che hanno accesso all’area doganale e quindi svolgono un compito strategico per la sicurezza e l’operatività dello scalo, possa diffondersi una voglia di protesta ancora più estrema. Gesti gravi, che costringerebbero le autorità a intervenire.
Un primo importantissimo segnale verrà dall’incontro di domani, venerdì, a Roma. Enac infatti ha deciso di convocare i direttori di aeroporto di Roma e Milano, per tentare di definire una posizione comune sul decreto che legava i trasferimenti dei contratti per i servizi di terra, al mantenimento dei livelli occupazionali.
Entrambi i direttori hanno emesso un’ordinanza in cui riconoscono valido il decreto del 1999, che sancirebbe la riassunzione dei 64 operai Sea nelle ditte private, ma diversa è stata la conclusione. A Roma si è deciso lo stop, a Malpensa si va avanti. I sindacati chiedono invece al direttore di aeroporto, Francesco Federico, di emettere un’ordinanza analoga a quella di Roma, e di congelare i trasferimenti dei contratti alle società concorrenti di Sea Handling.
Sempre domani, è in programma un’assemblea sindacale, alle 15, che dovrebbe sfociare in un altro presidio contro la Swiss. Quest’ultima e Aeroflot subiranno nei prossimi giorni la pressione dei lavoratori in virtù del nuovo contratto di handling affidato alla società privata Ata. E’ proprio questo contratto, e la mancata riassunzione in Ata dei 64 operai Sea, che ha determinato l’apertura della procedura di mobilità.
Il risultato è che da oggi tutti i voli delle due compagnie potrebbero essere a rischio ritardi. All’esterno della Prefettura i sindacalisti hanno anche incrociato il direttore d’aeroporto e il vicequestore Giovanni Gigliofiorito, che dirige la polizia nello scalo. Un breve scambio cordiale di battute, per ribadire che le autorità hanno tutto l’interesse a mantenere la situazione sotto controllo. A tutt’oggi non vi sono state denunce a carico di lavoratori.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.