Neve e traffico, per l’Ulivo occorre un piano
Stefano Tosi (Ulivo) propone una soluzione articolata per evitare che il maltempo metta in ginocchio la provincia
Riceviamo e pubblichiamo
Il caos derivante dagli eventi atmosferici di ieri è stato per molti versi drammatico. Non è nostra intenzione strumentalizzare i gravi disagi subiti dai cittadini che sembrano essere frutto di inefficienza, leggerezza e impreparazione. Vogliamo, però, contribuire a segnalare alcuni aspetti della disfatta che devono essere risolti per evitare in futuro il ripetersi di altre analoghe situazioni imbarazzanti , tenuto conto che dieci centimetri di neve alle nostre latitudini non possono certamente essere considerati eccezionali.
Per esaminare approfonditamente quanto accaduto chiediamo la Convocazione della Commissione Viabilità della Provincia di Varese per verificare i tempi effettivi dell’uscita dei mezzi lungo le strade provinciali e per conoscere come si è svolta l’attività di coordinamento che è necessario condurre in situazioni limite come quelle derivanti dal blocco del traffico autostradale.
In primo luogo ci sembra veramente incredibile come l’insufficiente manutenzione del tronco autostradale e delle sue uscite abbia provocato la presa in ostaggio, per ore, di migliaia di automobilisti. Riteniamo che per il futuro le Autorità provinciali debbano richiedere inecessari interventi alla Società di gestione autostradale ed alle forze di vigilanza affinché siano offerte tutte le garanzie necessarie.
In secondo luogo riteniamo che gli appalti di concessione del servizio di spazzaneve debbano essere coordinati fra i vari attori responsabili delle arterie stradali (autostrade, statali, provinciali, comunali) così da avere tempi e metodologie di intervento coerenti, curando in particolar modo il manto stradale (per la posa della sabbia e del sale) ed i lati delle strade ( per le frane e gli alberi caduti ).
In terzo luogo riteniamo sia necessario approntare un coordinamento dell’emergenza, dato che gli interventi per diluire il traffico su strade alternative non è stato assolutamente efficace. A titolo di esempio risulta incomprensibile come non sia stata coordinata la gestione del traffico che collega la lacuale con Gazzada ed il Gaggiolo( dove tra l’altro devono essere ancora completati i lavori di ripristino del collegamento fra la Folla di Malnate ed il Gaggiolo ) o come in ingresso a Varese città tutto il traffico sia stato concentrato su viale Borri aggravando l’intasamento.
Riteniamo che le scuse avanzate dal Presidente della Provincia non devono rimanere fini a sé stesse, ma debbano concretizzarsi in interventi tali da evitare il riprodursi di situazioni drammatiche per i cittadini coinvolti e che danno della nostra Provincia e del nostro Capoluogo una immagine negativa.
Stefano Tosi
Ulivo-Alleanza per la Provincia
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