«Spazzatura, scaricabarile tra i cittadini»
Il movimento dei Giovani Padani si scaglia contro il sistema di raccolta differenziata a domicilio entrato in vigore ad ottobre
I Giovani Padani di Saronno si scagliano contro la raccolta differenziata che dallo scorso ottobre ha rivoluzionato le abitudini di tutti i saronnensi. Secondo il movimento cittadino sono mesi che i cittadini «vivono praticamente nella spazzatura. Un fatto è che i molteplici bidoncini di raccolta rifiuti hanno invaso le case ed i balconi degli appartamenti, fortunati i possessori di un guardino che possono così smistare la spazzatura un po’ in cucina, un po’ in garage, magari lasciando un bidoncino dell’umido sul prato; i più fortunati vedranno crescere un albero da frutta».
I Giovani Padani inoltre chiedono «se le abitazioni sono diventate delle piccole discariche come si risolve il problema? La soluzione del cittadino è semplice: butto tutto nei cestini sparsi per la città! Certo, manca un po’ di educazione civica “spazzatura tua.vita mia”, ovvero sembra che ci sia uno scaricabarile tra i cittadini a posare i sacchi neri, cartoni e quanto altro di fronte alle abitazioni altrui. Ma allora che fare? Il cittadino saronnese paga cifre salate per poi ritrovarsi a vivere nell’immondizia. Speriamo che i due esperti in materia trovino al più presto delle soluzioni adeguate, una delle quali, ci permettiamo di suggerire potrebbe essere di raccogliere più frequentemente la spazzatura e/o posizionare cassonetti comuni lungo le strade in appositi spazi. Si parla sempre di cittadini non tenendo conto degli esercenti: i ristoratori avranno ricevuto tanti bidoni quanto i privati? Di sicuro un “bidone” lo hanno ricevuto: il Comune non ha tenuto conto delle loro esigenze! Abbiamo raccolto le loro lamentele: sembra che in molti non abbiano ricevuto i famosi bidoncini, ma anche chi li avesse ricevuti come potrebbe utilizzarli? Pensate alla mole di vetro, cartoni, plastica, lattine ed umido che si produce in un singolo ristorante o birreria. I gestori sono costretti a smaltire i rifiuti in discarica da sé, nonostante paghino una considerevole cifra sulla tassa rifiuti, cifra sensibilmente maggiore rispetto ai privati».
«Dopo l’aver consegnato il centro città ai clandestini – conclude il movimento – bloccato il traffico in Viale Europa, creato nuovi parcheggi a pagamento e dato il via libera a costruire un nuovo quartiere a ridosso della stazione ferroviaria ecco l’ultimo fiore all’occhiello della Giunta saronnese che all’unisono amplia la città e ne impedisce la crescita qualitativa. Raccolta differenziata? Sì, differenziata nei disservizi».
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