Treni a strappo e ritardi a causa del ghiaccio
Giornata nera per i pendolari dello Stato e delle Nord. Il gelo ha messo ko le strade ferrate facendo registrare ore di ritardi
Pendolari delle Nord o dello Stato non fa differenza. L’inizio della settimana è stato nero per tutti. Battuti dal freddo e dal ghiaccio per i trasporti ferroviari la mattina di oggi, lunedì 13, è stata una piccola Caporetto. Ritardi oltre la mezzora e vagoni che viaggiavano a strappo. Non è stato risparmiato neppure il Malpensa Express, costretto a fare la fila insieme agli altri.
È stato il ghiaccio a giocare brutti scherzi alle linee elettriche dei collegamenti ferroviari delle Nord. Così da Busto Arsizio a Milano per gli utenti è stato un calvario. Non tanto meglio è andata a quelli che utilizzano i treni dello Stato. L’interruzione della linea aerea sulla tratta da Domodossola e l’avaria di un locomotore tra Varese e Gallarate hanno infatti provocato ritardi anche superiori ai sessanta minuti.
A salire di tensione è stata come sempre la rabbia dei pendolari. Di certo non quella delle linee elettriche che fanno viaggiare i convogli. Si, perché a renderle inefficaci sono bastati il ghiaccio e il freddo di quest’ultima nottata. L’sos è scattato infatti intorno alle 7.30 al bivio di Sacconago, dove a causa delle temperature gli addetti ai lavori registravano malfunzionamenti alle linee elettriche e guasti meccanici. Sono iniziati i primi rallentamenti. Dalle 7.40 alle 10.30 i ritardi si misuravano in trenta e quaranta minuti, da meta mattinata in poi l’attesa ha cominciato a ridursi. La normalità è ritornata soltanto a mezzogiorno. Ma una volta saliti sul treno, i viaggiatori se la sono vista con l’affollamento e con l’andatura a strappo almeno fino a Vanzaghello. «Sono eventi straordinari – precisano dall’ufficio stampa delle Ferrovie Nord di Milano – gli stessi problemi c’erano stati l’anno scorso a Milano oppure in alcune occasioni come le alluvioni di novembre».
Molti disagi anche sulle strade ferrate dello Stato. Di oltre un’ora il ritardo che è stato calcolato sui viaggi della tratta Domodossola-Milano. E la reazione dei comitati di pendolari non si è fatta attendere. Dopo i disagi della mattinata il Coordinamento delle Associazioni dei Consumatori e dei Comitati dei pendolari ferroviari della Lombardia, hanno diramato una nota di protesta.
Ma la protesta del “ferropendolari” da alcuni mesi viaggia anche su Internet. È stata infatti la Margherita di Busto Arsizio ad avere l’idea e a lanciare una bacheca dove segnalare i disagi quotidiani che utenti delle ferrovie incontrano nei loro viaggi. A loro è stata dedicata una sezione del sito www.margheritabusto.it. E se già nelle settimane scorse le segnalazioni erano state considerevoli, è facile immaginare che anche oggi non mancheranno.
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