«Utilizzano soldi pubblici per scopi privati»
Mancata risposta ad una interrogazione. Insorgono i gruppi di opposizione
L’opposizione torna all’attacco del parcheggio di Via Galli. Si tratta di soli cinque posti auto, ma parcheggi che per molti anni sono stati di uso pubblico e che oggi sono diventati di esclusivo utilizzo del condominio su cui insiste la piccola area. Nello scorso mese di ottobre l’opposizione aveva già presentato un’interrogazione. «Secondo il regolamento del cosniglio comunale comunale I consiglieri comunali hanno devono ottenere risposta per iscritto entro 20 giorni dalla loro presentazione al protocollo comunale”. Da più di tre mesi che attendiamo la risposta scritta all’interrogazione chiesta alla fine di Ottobre e riguardante la delibera di giunta municipale nr. 139 del 2 Maggio 2002 avente come oggetto “Sistemazione parcheggio via Galli civico nr.3”». «Con quella delibera il Comune non partecipava alla realizzazione del parcheggio ma se ne assumeva completamente l’ onere della spesa ammontante a € 2200 – proseguono i partiti di opposizione – Venivano utilizzati fondi del bilancio comunale per intervenire su un parcheggio che di fatto è di proprietà di privati ed il cui utilizzo è strettamente privato ( i lavori sono stati eseguiti ed il parcheggio è chiuso con archetti). Nella nostra interrogazione ricordavamo che le leggi vigenti di carattere urbanistico prevedono vi debbano essere parcheggi ad uso dei condomini e dei loro visitatori, ma la chiusura con archetti di fatto modifica i parcheggi in effettivi “posti auto privati” con violazione della legge urbanistica. Si chiedeva quindi al Sindaco di conoscere i motivi che hanno indotto la Giunta Municipale presieduta da Dario Galli, di cui anche Candiani faceva parte in qualità di assessore, ad approvare una delibera così impostata, se si rende conto del fatto che sono stati utilizzati soldi pubblici per scopi privati e se condividendo queste nostre osservazioni, quali provvedimenti intende adottare per porvi rimedio». «Nel ribadire i contenuti della nostra interrogazione, si chiede al sindaco di conoscere i motivi per cui non ha ancora risposto alla nostra interrogazione tenendo conto che i 20 giorni sono stati ampiamente superati. A tale proposito, poiché non è la prima volta che non si rispetta quanto previsto dal regolamento del consiglio comunale chiediamo l’ intervento del Presidente della commissione consiliare di controllo e di garanzia». |
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