Allevamento, comunità montana punta sull’informazione
Valcuvia – Continuano gli incontri promossi dall’ente montano e dalla Provincia per trattare le problematiche dell’allevamento. La posizione dell’assessore all’agricoltura Antonio Cellina
Incontri, dibattiti sulla qualità dei prodotti e sull’allevamento e, dulcis in fundo, un viaggio in Francia per importare i segreti dei produttori di formaggio d’oltralpe. Si apre all’insegna dell’informazione la stagione del 2003 per gli allevatori e gli agricoltori delle valli varesine, che sembrano aver percepito bene le potenzialità offerte dalle istituzioni in tema di informazione sulla nuova disciplina che si sta affacciando nel settore. A offrire un parere sull’andamento degli incontri proprio l’assessore all’agricoltura della comunità montana della Valcuvia Antonio Cellina, ente promotore degli incontri. «Nell’ultima riunione abbiamo parlato con una quarantina di allevatori del tanto discusso problema delle quote latte – spiega l’assessore Cellina – . Oltre ai piccoli allevatori della nostra zona erano presenti anche altri operatori interessati dall’argomento, provenienti un po’ da tutta la provincia. In particolare, gli incontri informativi sulla nuova disciplina sono stati apprezzati per l’alto livello dei relatori intervenuti. Il 21 marzo scorso, ad esempio, è stato nostro ospite Ermanno Colmegna, responsabile economico di Confagricoltura, il quale ha offerto agli allevatori un quadro completo sulla questione delle quote latte anticipando in anteprima nazionale la nuova disciplina che si sta applicando al settore». (nella foto, un momento dell’ultima riunione avvenuta in comunità montana)
Mentre ad Arcore gli allevatori protestano contro il nuovo decreto sulle quote latte, insomma, anche nelle Valli dell’Alto Varesotto non manca la voglia di conoscere quali sviluppi avrà questo settore, tenuto conto anche dell’età degli stessi operatori: molti di questi sono giovani che hanno deciso di trasferirsi in montagna per sfruttare le potenzialità di una zona ancora interessante sotto il profilo dell’allevamento. Un bene molto prezioso, insomma, anche alla luce dei problemi rappresentati spesso dall’abbandono delle valli e dei centri montani. «Proprio per questo non ci fermeremo qui – continua Cellina – . L’obiettivo di comunità montana è proprio quello di informare e unire gli allevatori per offrir loro un’informazione omogenea. A questo scopo il prossimo 2 aprile si terrà a Varese un altro incontro, questa volta sulla tracciabilità dei prodotti agroalimientari, un campo soggetto alla futura disciplina europea che produrrà non pochi cambiamenti non solo per gli agricoltori, ma anche per l’intero comparto degli agriturismi e dei produttori agricoli».
Ma gli incontri non si fermeranno qui. E’ difatti previsto per il prossimo 7 aprile un viaggio studio in Francia nella zona agricola di Clermont Ferrand, vicino al Massiccio Centrale. Ad essere visitate dalla delegazione italiana saranno aziende agricole, caseifici e centri di ricerca sui formaggi, così da permettere agli allevatori di confrontare le diverse tecniche di produzione casearia.
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