«Bilancio 2003, attendiamo verifiche sui buoni propositi»

Riceviamo e pubblichiamo

L’approvazione del Bilancio di previsione per il 2003 è l’occasione per dare uno guardo complessivo su come  sta agendo l’Amministrazione comunale.

In una sala deserta  Sindaco e  Giunta hanno fornito i loro numeri  e le linee di intervento per l’anno in corso e per il triennio a venire: si è trattato nella sostanza dell’elencazione di buoni propositi  che richiederanno le necessarie  verifiche. 

Alle buone intenzioni accordiamo la sospensiva: per questo motivo i rappresentanti della lista “Centrodestra per Gerenzano” si sono astenuti.

Rileviamo però come l’impostazione data  alle scelte di indirizzo sia quella  procedere ad una elencazione di cose da fare senza che il Consiglio Comunale sia coinvolto nella loro definizione e nella modalità di attuazione.

Certo è che fino ad ora questa  Giunta  ci ha dato solo  esempi di pessima capacità amministrativa: la vicenda dei lavori in Piazza ne è l’esempio più evidente.

Per quanto attiene il bilancio di previsione colpiscono immediatamente alcune differenze con quello dello scorso anno che è stato l’anno delle elezioni.

Sono infatti state riviste o eliminate  alcune spese tipicamente elettorali: da quelle relative agli interventi di manutenzione straordinaria delle strade a quelle riguardanti i contributi agli oratori. Come dire: “passata la festa gabbatu lu santu”.

Alcune questioni richiedono particolare attenzione e dovranno essere ben seguite:

– l’aumento dell’avanzo di amministrazione (soldi non spesi) con il quale si fa quadrare e si porta in  pareggio il bilancio comunale;

– la “posizione creditoria non felice” del Comune che significa che ci sono soldi che il Comune non riesce ad incassare. Nulla viene detto riguardo alle azioni che si intende intraprendere per arrivare ad incassare quanto dovuto;

– la mancanza di una azione organica nel settore del personale: mancano a tutt’oggi alcuni regolamenti  – quali quello dei disciplina, quello per l’espletazione degli incarichi extra ufficio, quello per l’utilizzo dei veicoli – che riguardano il funzionamento della macchina comunale, al tempo stesso rileviamo la mancanza di un ufficio scuola;

– la previsione di ampliamento del plesso scolastico Papa Giovanni XXIII giustificato con l’ipotetico incremento della popolazione scolastica che però nelle previsioni indicate nella relazione programmatica cresce nei prossimi anni  solo di poche unità;

– la mancanza di interventi per favorire l’informazione e la partecipazione dei cittadini: da mesi non esce il giornale “Il nostro Comune”.

Dulcis in fundo gli amministratori leghisti  hanno  lautamente incrementato i fondi riguardanti il loro compenso.

La motivazione ufficiale è che sarà  previsto altro assessore. A che cosa non si sa.  Francamente non capiamo la necessità di un altro assessore; non vorremmo che  questo diventi un modo per risolvere il problema occupazionale e che per qualcuno occupare  la poltrona di assessore diventi un modo come un  altro per garantirsi lo stipendio.  Pagato dai gerenzanesi.

Centrodestra per Gerenzano
(Forza Italia – Alleanza Nazionale – Udc)