«Salviamo l’ospedale» Il grido dei sindaci in dodici punti

Presentato al direttore generale Rotasperti un documento contenente le richieste per salvare l'ospedale. Lettura on line della tac e trasporto degli anestesisti sull'automedica le prime misure promesse

Uniti per la salvezza dell’ospedale. Dopo i consigli comunali, gli ordini del giorno e la raccolta firme per non depotenziare ulteriormente le strutture dell’Alto Varesotto, i sindaci del Luinese si rivolgono direttamente al direttore generale dell’azienda ospedaliera di Circolo Fondazione Macchi di Varese Roberto Rotasperti. E lo fanno con un documento di 12 punti, licenziato all’unanimità nella seduta di ieri sera, 26 maggio, al distretto Asl di Luino, dove tutti gli amministratori presenti hanno preso posizione contro la paventata chiusura delle due strutture prevista dal piano sanitario della Regione Lombardia (piano che verrà discusso in commissione sanità tra qualche giorno).
Sul totale di 12 punti tre sono definiti "irrinunciabili", come affermato da Piero Rossi, sindaco di Curiglia con Monteviasco, uno dei proponenti il documento. Si tratta del ripristino dell’anestesia 24 ore su 24, del funzionamento continuativo della tac e del ripristino dei trasporti, ora affidati al servizio ambulanze della Croce Rossa.
«Ma siamo assolutamente fermi nel voler ricevere una risposta su tutte le richieste presentate», specificano i sindaci.
Sul piatto della bilancia, infatti, anche il ripristino di numerosi servizi come il recupero della terapia intensiva, dei reparti di ginecologia, ostetricia e pediatria dal 1997 trasferiti nell’altro presidio del Verbano, vale a dire Cittiglio.
Il direttore Rotasperti, recatosi all’assemblea ha preso atto della situazione esposta con toni anche forti dai sindaci e ha promesso di rispondere punto per punto nelle prossime settimane alle richieste dei sindaci.
«Alcune richieste esternate dagli amministratori sono già in via di accoglimento – ha affermato Rotasperti – . In particolare mi riferisco al potenziamento a Luino di alcune attività ambulatoriali come la ginecologia, la pediatria, l’ostetricia e la l’otorino laringoiatria. Tra le novità, stiamo lavorando, assieme al direttore sanitario, per operare un sistema di trasporto dei rianimatori servendoci del "vlv": si tratta di un’auto medica in grado di spostare rapidamente un anestesista tra i due presidi, in modo da poter essere impiegato per le urgenze ospedaliere. Per la Tac, invece, è in dirittura d’arrivo un progetto per la lettura in tempo reale dei referti dalle strutture periferiche all’ospedale di Circolo».
E’ quindi attesa per le prossime settimane una risposta scritta di Rotasperti che si dice comunque ottimista sulle sorti dell’ospedale.
«Fermo restando che c’è una questione ancora da risolvere, vale a dire quella collegata al nuovo ospedale della Valcuvia – ha concluso Rotasperti – stiamo lavorando nel presente per restituire a Luino l’equivalente dei sacrifici finora subiti per risalire nella qualità e nella quantità, il livello dei servizi offerti alla popolazione». 

Il documento dei sindaci per il potenziamento dell’ospedale

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Pubblicato il 27 Maggio 2003
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