Scuole materne, uno spiraglio nelle trattative
Varese – Nell'ultimo incontro tra dipendenti delle scuole materne e amministrazione comunale avanzate alcune soluzioni che garantiscano il posto di lavoro ai precari
Le scuole materne consorziate della città di Varese sono ancora una volta nell’occhio del ciclone. Dopo una serie di incontri ravvicinati, avvenuti in questi giorni, e che hanno avuto come protagonisti il personale dei Servizi Educativi del Comune di Varese, insieme ai rappresentanti sindacali e all’Rsu, le trattative con l’amministrazione, che fino a poco tempo fa sembravano completamente chiuse, vedono ora uno spiraglio. Dalla decisione, paventata ieri mattina da alcuni dipendenti, di proclamare lo stato di sciopero, si è passati poi alla discussione, dopo che l’amministrazione comunale, nell’incontro avvenuto ieri pomeriggio di giovedì con le Rsu, ha avanzato proposte che offrono alcune soluzioni.
Lo scioglimento del Consorzio Scuole Materne e la depubblicizzazione degli enti che ne facevano parte, stabiliti da una delibera comunale, rendono incerto il futuro di molti
asili di Varese (10 su 24 in tutta la città). In particolare, preoccupazioni sono sorte sia tra i dipendenti e il personale precario, che rischia di perdere il posto, sia per la qualità del servizio che potrebbe risentirne in seguito a cambiamenti drastici nelle strutture.
Il Comune dal canto suo ha proposto alle singole scuole una Convenzione, che permetterà loro di continuare ad operare come hanno fatto finora anche al di fuori del Consorzio, e garantendo il diritto di opzione, nel cambio di gestione, per determinate figure professionali. Queste alcune delle proposte avanzate dall’amministrazione, che dovranno essere prese in esame da insegnanti ed Rsu.
«Finalmente dopo un lungo periodo di attesa è arrivata una risposta da parte dell’amministrazione – afferma Splendori dell’Rsu – C’è la volontà di trattare, e questo è già un passo in avanti. Ora dovremo valutare attentamente le proposte fatte e per questo avremo come Rsu un incontro la prossima settimana. Ma posso già dire che le proposte sono abbastanza rassicuranti, rispettose delle richieste avanzate e quanto meno offrono delle garanzie ai posti di lavoro.
Occorre però valutare nel dettaglio ogni punto, non dobbiamo infatti dimenticare che gran parte del personale delle scuole materne non è di ruolo, ma lavora da molti anni nella stessa struttura, con un’esperienza, una formazione e un’anzianità fondamentali per la qualità del servizio oggi offerto. Sarebbe un peccato perderli. Non si tratta solo di voler mantenere il posto di lavoro, ma continuare a garantire un servizio sul territorio che finora è stato molto apprezzato dal punto di vista della validità della didattica, dell’organizzazione, dei servizi parascolastici. Ci sono ancora da precisare molte cose sicuramente e per questo è in programma nei prossimi giorni anche un tavolo tecnico tra gli insegnanti».
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