Da Gemonio una mano tesa verso i poveri di tre continenti

Come ogni anno, a cavallo dei mesi di ottobre e novembre, la palestra dell’oratorio di Gemonio si trasforma in un bazar dai sapori e dai colori esotici. È tempo della Mostra Missionaria, un’iniziativa che da oltre trent’anni è un fiore all’occhiello del locale gruppo Caritas-Missioni.

“La nostra Mostra ormai ha una buona rilevanza in ambito provinciale, grazie alla lunga esperienza accumulata in tutte queste edizioni ed alla concretezza delle nostre proposte. Ad allestirla ci mettiamo una settimana di lavoro molto intenso, durante la quale operano oltre venti volontari; certo alle spalle però c’è una lunga fase preparatoria che in pratica non si ferma mai durante l’anno”. A parlare è Enrica Pezzoli, responsabile “storica” della Mostra Mercato gemoniese; ci accoglie al banco della cassa, dove è appoggiata una lettera appena recapitata. “È di padre Dino – spiega Enrica – un missionario che opera ad Itololo, in Tanzania: ci conferma di aver ricevuto il materiale tecnico che gli avevamo spedito qualche tempo fa”. La stretta collaborazione con i missionari sparsi su tre continenti, Africa, Sud America ed Asia, è proprio uno dei punti di forza della Mostra: “Proprio così: tutti gli aiuti che partono da Gemonio sono diretti presso sacerdoti con i quali collaboriamo da anni. La gente che partecipa alle nostre iniziative ha perciò sempre sott’occhio i nostri aiuti, perché le lettere come quella di padre Dino vengono esposte in una bacheca apposita in chiesa parrocchiale, che anche in questo momento è piena di messaggi. Abbiamo fatto la scelta di appoggiare direttamente i missionari perché in passato ci siamo resi personalmente conto dell’inefficienza (o peggio, della inaffidabilità) delle organizzazioni governative”.

I modi per aiutare le popolazioni bisognose sono molteplici: “In certi casi il nostro gruppo finanzia i progetti che ci vengono proposti; questo è accaduto ad esempio per quelli relativi alla captazione dell’acqua, alla costruzione di scuole e dispensari. Diverso è invece il caso delle “scuole tecniche” alle quali invece inviamo macchinari, utensili e materie prime che sul posto sarebbero introvabili: per questo ci avvaliamo anche della disponibilità di alcune aziende locali che donano il materiale. Infine cerchiamo, anche attraverso la Mostra, di sostenere l’iniziativa “Aiuto allo studio”, un modo per finanziare l’istruzione di ragazzi che altrimenti non potrebbero andare a scuola. Se poi qualcuno volesse anche instaurare una vera e propria adozione a distanza, siamo disponibili anche per quelle”.

Tra i tanti oggetti di artigianato esotico esposti alla mostra (“Ci avvaliamo della collaborazione con alcuni grossisti “fidati”, e cerchiamo il più possibile di acquistare prodotti realizzate da cooperative di lavoratori, come facciamo per il Brasile e l’Indonesia” spiega ancora Enrica) riscuotono particolare successo i presepi artistici. I presepi sono in vendita ormai da molti anni a Gemonio ed ogni anno ne viene ampliata l’offerta: ormai ce ne sono di ogni provenienza. Oltre ad essi la Mostra Missionaria è nota per i tappeti orientali, per le maschere e le sculture in ebano, per i prodotti ed i ricami tipici realizzati dalle donne del paese.

“Ogni anno – conclude la responsabile della Mostra – il nostro gruppo raccoglie tra questa iniziativa e le altre che organizziamo un totale di circa 50.000 Euro, soldi che servono davvero a migliorare la condizione di tante persone, in Tanzania, Kenia, Uganda, Thailandia e in tanti altri angoli del mondo”. Un aiuto che raggiungeva anche padre Mario Mantovani, trucidato a fine agosto da una banda di rapinatori “Carimogion”, nella sua missione nell’Uganda del Nord. Non c’è dubbio che quest’anno il pensiero degli organizzatori di Gemonio corra spesso al suo sacrificio, e a quelle lettere che non arriveranno più. Uno stimolo in più per aiutare la povera gente ad affrancarsi dalla miseria, dall’analfabetismo, dalla violenza.

Mostra – Mercato Missionaria di Gemonio. Palestra dell’Oratorio “S. Giovanni Bosco”, Piazza della Vittoria. Aperta fino a domenica 9 novembre. Orari. Da lunedì a giovedì: 15-19. Venerdì e sabato: 15-22. Domenica e festivi: 9-12 e 15-22.