«Vogliamo una città più accessibile ai disabili»

Tavolo rotonda tra responsabili di associazioni di portatori di handicap e responsabili dei servizi di trasporto pubblico e privato

«I trasporti della città devono essere più accessibili ai disabili». L’opinione delle diverse associazioni di portatori di handicap è stata unanime durante la tavola rotonda che si è svolta nel pomeriggio di giovedì a Palazzo Estense. L’incontro, organizzato dal Comune di Varese, aveva come tema "trasporti e disabilità" e vi hanno partecipato anche i responsabili dei diversi servizi di trasporto pubblico e privato della città, dai treni ai pullman. Assente solo una rappresentanza delle Ferrovie dello Stato. Moderatore dell’incontro Gianluigi Paragone, direttore di Rete 55. «L’incontro di oggi è un passaggio molto importante per la rosoluzione di un grande problema – ha illustrato l’assessore alla Eliminazione delle barriere architettoniche, Salvatore Giordano».

«Oggi non vogliamo solo sottolineare i problemi di accessibilità, ma vogliamo soprattutto chiedere ai vari responsabili cosa si ha intenzione di fare per risolvere questo enorme problema – ha chiesto Raffaele Pronesti, delegato Polha delle associazioni sportive disabili – per noi i trasporti sono un punto importante per poter raggiungere le diverse strutture sportive».
«I problemi della disabilità li conosce molto bene chi li vive – ha proseguito Vanda Ghiringhelli, presidente dell’associazione italiana Arto Protesizzati -. Oltre ai mezzi pubblici che non sono predisposti ad accogliere disabili, il problema sono anche i marciapiedi che non sono conformati ai mezzi. Oltre che per l’Avt, il problema esiste anche per le Ferrrovie Nord Milano».
Secondo Bruno Biasci, responsabile del comitato per la città senza barriere, «necessitano autobus accessibili. Non si può stare fermi ad aspettare quattro corse per vedere un pullman accessibile. Per accessibile si intende dotato di apparecchiature per disabili. Poi esistono anche problemi per quei mezzi che sono invece dotati: la maggior parte delle volte non funzionano o gli autisti hanno paura a farli funzionare». Il problema riguarda anche le Ferrovie Nord: «Vi sono troppi pochi treni accessibili per i disabili e per usarli bisogna pure prenotare giorni prima – ha proseguito Gaetano Marchetto dell’unione italiana ciechi -. Vogliamo solo far valere i nostri diritti di attraversare la strada sicuri con segnali anche acustici. È un nostro diritto». «Sui mezzi pubblici occorrono anche segnali visivi – ha concluso Agostino Zulian, delegato Ente Nazioanale Sordomuti -. Si può fare ancora molto».

«È innegabile la difficoltà di accesso sui treni – ha risposto Paolo Mazzetti, responsabili commerciale delle Ferrovie Nord Milano -. Per ora solo il 25 per cento dei treni da noi utilizzati sono accessibili. Gli altri sono vecchi e obsoleti. Nel futuro il nostro obiettivo è di renderne idonei il maggior numero possibile, ma occorrono investimenti. Intanto cerchiamo di sopperire, anche alla mancanza di strutture adeguate nelle stazioni, con una accessibilità assistita. E il mezzo migliore per ora è la programmazione». 
«Dei 59 pullman in nostro possesso – ha illustrato Ambrogio Mazzucchelli, amministratore delegato Avt -, ben 32 sono accessibili. Un bel passo avanti dal ’96 quando non ve ne era nemmeno uno. In futuro vedremo di migliorare ulteriormente».
Secondo Sergio Castano, presidente del Consorzio Imprese Varesine Trasporti «il rapporto tra pubblico e privato e fondamentale e qualcosa stiamo già facendo. Può sembrare aleatorio parlare del futuro, ma è quello che dobbiamo fare per migliorare. In questi mesi stiamo portando avanti, trasporti pubblici e privati, un progetto per unificare il biglietto utilizzabile nella zona di Varese. Anche questo sarà un bel passo avanti per l’accessibilità. Qualcosa stiamo facendo, ma è importante proseguire su questa strada». 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 30 Ottobre 2003
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.