Lazzaroni, sentenza di sfratto rinviata

Si allungano i tempi per la presentazione di un piano industriale per il rilancio dell'azienda

Il giudice ha rinviato ulteriormente la decisione sullo sfratto della Lazzaroni, invitando però le parti a trovare un accordo per il prossimo mese di maggio. L’udienza in tribunale a Saronno si è svolta questa mattina. La proprietà degli stabili dove è situato il noto biscottificio saronnese aveva chiesto lo sfratto dopo 18 mesi di insolvenza da parte dell’azienda. Nei mesi scorsi la Lazzaroni ha pagato tutto, ma la richiesta di sfratto è andata avanti comunque.

Stamane il giudice ha invitato le parti in causa a trovare una soluzione. La proprietà degli stabili ha ribadito la propria proposta con nuovi canoni di affitto. La decisione sarebbe ora nelle mani dei dirigenti del biscottificio.
«Il futuro dello stabilimento rimane quindi molto incerto – spiega il segretario provinciale della Flai-cgil, Domenico Lumastro -, considerando che il periodo di cassa integrazione dei dipendenti scade il prossimo mese di settembre e che non si conosce ancora un piano industriale per il rilancio della società. Come è possibile fare un piano industriale senza sapere dove lavoreranno i dipendenti? Inoltre, i tempi stringono sempre più». 

«Chiederemo un incontro con la proprietà per capire come si voglia affrontare la situazione – conclude Lumastro -. Il piano industriale è stato promesso anche alla Provincia. Speriamo che questa decisione del giudice non venga presa come una scusa per rinviare ulteriormente».


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Marzo 2004
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