Adozioni internazionali: burocrazia, business e tanta sofferenza
Adottare all'estero è tutt'altro che facile: costi altissimi, una burocrazia farraginosa e tempi lunghissimi. Un sito Internet aiuta le famiglie a risolvere i problemi che incontrano nel percorso di adozione
Da una parte la gioia per avercela fatta, dall’altra la fatica e l’indignazione per tutto quello che si è dovuto passare e subire. Sono questi i due sentimenti in cui oscilla l’esistenza di chi ha scelto di fare un’adozione internazionale e le parole di Pino Torreggiani, di Somma Lombardo, scandiscono bene questi stati d’animo contraddittori. Quando parla di suo figlio Jeevan, adottato in Nepal tre anni fa, si illuminano gli occhi di un padre, ma, quando affronta il discorso della trafila che ha dovuto affrontare, affiora tutta la sofferenza e lo stress patiti. La questione degli enti (in Italia quelli autorizzati sono circa 70) è forse la più delicata. La coppia, infatti, deve iniziare la procedura concreta di adozione internazionale rivolgendosi ad un ente autorizzato, entro un anno dal rilascio del decreto di idoneità, emesso dal tribunale dei minori. «Il primo problema – continua Pino – è quale ente scegliere e soprattutto come sceglierlo. Si è obbligati a rivolgersi per l’intermediazione ad un ente autorizzato, privato, che dovrebbe svolgere le pratiche necessarie per tutta la procedura, senza poter contare, invece, su strutture istituzionali. L’aspetto più grave è il controllo, perché l’ente autorizzato di fatto non è sottoposto a controlli di organismi istituzionali sull’iter proposto e soprattutto sui costi che applica. C’è una cifra limite di 13 mila euro, ma è facilmente aggirabile. Insomma hanno carta bianca sui coniugi, che sono la parte più fragile, perché ricattabili dal punto di vista affettivo. Alcuni di questi enti, autorizzati dallo Stato italiano, sono stati fatti chiudere perché avevano messo in atto vere e proprie truffe a danno delle coppie adottanti. Insomma c’è il rischio di una compravendita legalizzata». Torreggiani collabora anche con lo staff di www.loretobambino.it, portale no-profit dedicato interamente al tema delle adozioni. Un sito completo, un punto di riferimento per oltre 5 mila famiglie, con tanto di forum e chat, modulistica e pareri degli esperti. Un luogo dove trovare e scambiare informazioni e soprattutto dove raccontare la propria esperienza a chi puo’ capire e condividere. |
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