Ambiente, 24 milioni di euro per il Basso Varesotto

Il contributo da Stato e Regione per dieci comuni. Obiettivo: bonifica e piantumazione di un'area che «deve essere considerata ad alto rischio ecologico»

Bonifica, piantumazione, opere per la valorizzazione del verde. Oltre 24 milioni di euro per la riqualificazione ambientale del Basso Varesotto, più precisamente per dieci comuni della Valle Olona, per una zona che, a causa della presenza di cave e discariche, è stata considerata "ad alto rischio ecologico". L’ingente somma, quasi 50 miliardi di vecchie lire, è stata stanziata dalla Regione Lombardia con il contributo dello Stato. La delibera, approvata oggi dalla Giunta regionale, ha come oggetto "Accordo quadro di sviluppo territoriale per il rilancio dell’area". Il contributo è stato stanziato a favore dei comuni della cosiddetta "autority" del Basso Varesotto, l’insieme di diversi paesi che da oltre sei anni (da quando si cominciò ad fronteggiare il problema rifiuti e allargamento discariche) affrontano insieme i problemi ambientali della Valle Olona. Si tratta di Cislago, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Marnate, Gerenzano, Uboldo, Locate Varesino, Mozzate, Carbonate e Rescaldina. «E’ stata riconosciuta la particolare criticità dell’area – spiegano dalla Regione – e sarà attivato il coordinamento degli enti pubblici coinvolti nell’azione di recupero, il raccordo delle risorse e l’impulso agli investimenti pubblici e privati». I comuni interessati hanno già approvato le bozze per l’accordo. I soldi saranno utilizzati interamente per l’ambiente come bonifica di aree dove attualmente esistono delle cave, bonifica di torrenti, ripiantumazione alberi. Ogni comune ha progetti diversi, ma tutti con un’unica finalità: l’ambiente. Ma questi soldi non saranno utilizzati per aree dove attualmente esistono le discariche. «Per la sicurezza ambientale delle discariche di Gerenzano, Gorla Minore e Mozzate, ci sono gli enti gestori, non si deve fare nessun regalo. Questi soldi sono per l’ambiente. Era da un anno e mezzo che chiedevamo questo contributo – spiega Pierangela Vanzulli, vicesindaco di Gerenzano e membro storico dell’autority -. L’obiettivo è quello di migliorare la situazione ambientale del Basso Varesotto, una zona ad alto rischio ecologico». «Questo contributo può sembrare tanto, ma posso dire in tutta tranquillità che questi soldi non sono sufficienti – prosegue la Vanzulli -. Non dico ciò per fare polemica, ma non occorre solo che venga fatto un lavoro di piantumazione e bonifica. Vorrei che quest’area fosse ufficialmente considerata "ad alto rischio ecologico" e che venisse stralciata da eventuali piani cave e piani discariche». I comuni membri dell’autority continueranno quindi il loro percorso nei confronti della salvaguardia ambientale: «Cercheremo di gestire al meglio questi fondi – conclude la Vanzulli -, costituiremo un ufficio di piano per coordinare appalti e interventi. Ma sicuramente non smetteremo di lottare per mettere sotto tutela ambientale, con decreti ad hoc, il nostro territorio».

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Pubblicato il 14 Aprile 2004
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