Bagarre in consiglio sulla residenza per disabili
Ultima seduta in pieno clima pre-elettorale. La maggioranza attacca il centrosinistra che ha votato contro alla variazione di bilancio per il nuovo Cse
Bagarre in consiglio per il finanziamento a fondo perduto di 500 mila euro destinato al futuro centro socio educativo. I soldi sono arrivati nei giorni scorsi dal Ministero, il quale ha riconosciuto il progetto come "sperimentale". Un punto all’ordine del giorno su cui non sembrava dovessero esserci problemi nel consiglio comunale che si è svolto ieri sera. Una variazione di bilancio di 700 mila euro, che comprendeva anche 200 mila euro ottenuti dalla Regione Lombardia per la messa in sicurezza di due scuole.
Ma durante la seduta ha preso il sopravvento un teso clima pre-elettorale. La variante è stata approvata, ma con i soli voti della maggioranza perchè sei consiglieri di minoranza (tutto il centrosinistra) ha votato contro il punto all’ordine del giorno senza, all’inizio, motivare la propria posizione. «Sono triste e disgustata che ci si possa dichiarare contrari a un progetto di questo tipo – ha commentato a caldo il vicesindaco e assessore al bilancio Annalisa Renoldi -. Si tratta di un progetto per la città, per delle fasce deboli e non riesco a capire questa scelta che sarebbe dovuta passare all’unanimità per l’alto valore di quello che si andrà a realizzare, ovvero un centro residenziale per disabili, aiutati direttamente dallo Stato».
«Sputano addosso ai soldi che ci mandano – ha aggiunto il sindaco Pierluigi Gilli -. Questa non è una questione politica. Si tratta di un miliardo di lire che ci evitano l’accensione di un mutuo. Non capisco questa posizione. Solo perchè viene dal centrodestra».
«Siamo sicuramente favorevoli – ha poi spiegato il capogruppo consiliare dei Democratici di Sinistra, Marco Pozzi -. Ben vengano questi soldi, ma non possiamo essere favorevoli alla variazione di un bilancio da noi bocciato in passato. Sarebbe illogico. Siamo in campagna elettorale e si vede, non è il caso di essere tristi».
«È una vergogna utilizzare i deboli per fare politica – ha aggiunto Nicola Gilardoni di Costruiamo Insieme Saronno -. Dovremmo essere noi tristi se guardiamo quanto fatto in questi cinque anni dal centrodestra nel settore della socialità. Hanno solo proseguito quanto iniziato precedentemente dalla giunta di centrosinistra. Non hanno proposto nulla di nuovo e non hanno effettuato alcuna rilettura. Ed è ancora più triste vedere che per realizzare un centro socio-educativo si debbano aspettare i fondi dello Stato. Invece, in questi anni, sono stati spesi un milione e 600 mila euro per sistemare il Seminario per l’Università dell’Insubria che paga 12 mila euro l’anno di affitto. Sono stati spesi un milione e 300 mila euro per Villa Gianetti che non ha contenuti e non serve a nessuno. Si stanno spendendo 6 milioni di euro per il nuovo liceo classico che nasce già vecchio. La residenza per disabili doveva essere un’opera primaria dell’Amministrazione, ma così non è stato. Ben vengano questi soldi».
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