Giulietto Chiesa racconterà come si prende la democrazia sul serio
Sarà il noto Giornalista, e non Flores D'arcais, la "punta di diamante" dell'incontro organizzato da Varesegirotondi. Con lui coinvolti Ivana Brunato, Mario Agostinelli, Benedetto Zacchiroli e tutto il pubblico invitato a partecipare anche con un questionario
Sarà Giulietto Chiesa, e non Paolo Flores D’Arcais come segnalato in un primo momento, il mattatore della serata che Varesegirotondi ha organizzato per il prossimo giovedì 8 aprile: il giornalista, per anni inviato della Stampa ora fondatore di NoWar tv e "anima" del movimento per la pace, parlerà di quanto è importante la partecipazione alla vita sociale in un incontro che vede coinvolti anche Ivana Brunato, segretaria generale della CGIL di Varese, Mario Agostinelli, rappresentante del Forum Sociale Mondiale e Benedetto Zacchiroli, leader dei girotondi bolognesi e uno dei principali animatori del forum di partiti e movimenti che ha sostenuto la candidatura Cofferati a Bologna.
«Dopo esserci occupati di legalità e di libertà di informazione, questa volta abbiamo deciso di dedicarci al tema della partecipazione – ha spiegato Elisabetta Cacioppo, rappresentante di Varesegirotondi – Partendo da una canzone di Gaber degli anni ’70, ci siamo domandati se i cittadini hanno ancora bisogno e voglia di partecipare alla vita politica, dopo che per esempio il movimento di chi ha manifestato per la pace – che rappresenta il pensiero del 70% circa degli italiani – non ha ottenuto il ritiro delle truppe italiane in Irak».
Per capire qualcosa di più del "sentiment" dei varesini, Varesegirotondi ha così preparato un questionario, che verrà distribuito domani sera nel corso della serata con Sabina Guzzanti, sarà disponibile in rete nel sito www.varesegirotondi.it e naturalmente sarà a disposizione nel corso della serata dell’8. «Il questionario sarà un punto di partenza per un dibattito interattivo, dove anche il pubblico sarà protagonista – continua Cacioppo – con un solo limite: dire tutto in tre minuti. Una motivazione organizzativa ma anche una sfida per far parlare più persone possibile».
Date le premesse, "Libertà è partecipazione" che si svolgerà l’8 aprile presso il collegio de Filippi di Varese in via Brambilla 15 a partire dalle 21, sarà non solo «una continuazione di un percorso da noi già intrapreso – come spiega Roberto Fanzini, altro rappresentante di Varesegirotondi – con l’intenzione e lo scopo di coinvolgere sempre di più le persone, cosa in cui crediamo moltissimo», ma sarà anche, come ormai il movimento locale ci ha abituato, un’occasione per interagire con argomenti e personaggi di attualità, in un modo diverso dal solito.
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