Avt, Zappoli bacchetta Fumagalli

Gli autisti denunciano carenze, il sindaco grida al complotto, Il consigliere di Rifondazione replica

Riceviamo e pubblichiamo 

Ho letto con attenzione il volantino distribuito da "GLI AUTISTI AVT" ai cittadini utenti, per denunciare tutta una serie di carenze, dalla pulizia alla vetustà dei mezzi, dai difetti del telecontrollo al problema del traffico che si riflette sui tempi di percorrenza e la trovo un’iniziativa corretta, di chi si propone di migliorare e difendere il servizio di trasporto pubblico e quindi il servizio alla collettività ed all’ambiente della nostra città. Va anche sottolineato come non siano solo gli autisti a porre questi problemi, viste anche talune lettere di reclamo che arrivano alla Direzione dell’AVT da parte dell’utenza. Ho letto con pari attenzione la scomposta reazione del Sindaco-Candidato Fumagalli che, forse ritenendo che tutta la città si muova o si preoccupi in relazione alla sua campagna elettorale, accusa l’ennesimo complotto ai suoi danni e snocciola una serie di inesattezze.

Afferma il Sindaco: "l’età media dei mezzi é inferiore ai dieci anni". Ebbene il dato é falso: basta leggersi i dati dei mezzi per scoprire che, se la media é di poco superiore ai dieci anni, il 45% dei mezzi ha più di 11 anni di anzianità e il 37% dei mezzi ne ha almeno 15. Non a caso si prevede che il gestore del Trasporto pubblico, quindi il Consorzio di cui fa parte AVT, possa utilizzare mezzi di età inferiore ai 20 anni….

Afferma il Candidato: "non vorrei che vi sia dietro una mano politica ….sappiamo da che parte stanno i cobas". A parte il fatto che l’unica mano politica che sta dietro a fatti che riguardino AVT é quella di chi designa i componenti del Consiglio di Amministrazione, ossia il Sindaco di Varese, scegliendoli spesso nel proprio partito, in AVT non sono presenti organizzazioni sindacali a nome cobas. Lascio al candidato scoprire la vera sigla, basta leggere le cronache degli scioperi per un contratto degno di questo nome…

Afferma Fumagalli: "più di così non so cosa si potrebbe fare" (per il trasporto pubblico). Forse si potrebbe privilegiare il trasporto pubblico, e la qualità della vita in città, invece di ergersi a protettori del diritto alla mobilità privata, da centro città a centro città, come accade a Varese. A titolo di esempio indico l’aumento delle zone pedonali e delle corsie destinate ai bus e la riduzione dei posteggi nel centro cittadino.

Nel caso avessero ragione gli autisti, se i soldi, per gli appalti delle pulizie o per la manutenzione dei mezzi non fossero suficienti, si potrebbero ridurre le spese per i consigli di amministrazione….come ho proposto nella discussione sul Bilancio e come riprogongo in una nuova mozione. Vedremo. In conclusione, al posto del Candidato, mi preoccuperei, più che di ipotetici complotti, delle evidenti lacune del Sindaco su alcuni temi sui quali pensa di farsi propaganda. Ognuno ha i suoi mezzi e non é detto quelli peggiori siano di AVT, per i cui dipendenti e dirigenti operativi ho il massimo rispetto.

Angelo Zappoli
Capogruppo in consiglio comunale 
Rifondazione Comunista

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Maggio 2004
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