Lazzaroni, tutto rinviato. Nuovo incontro a fine mese
Si è svolto in provincia solo un incontro interlocutorio in quanto il giudice ha rinviato la sentenza sulla richiesta di sfratto
Nulla di fatto per la riunione in Provincia per il futuro della Lazzaroni. Tutto da rimandare a dopo il 21 di maggio, dopo la sentenza del Tribunale sulla richiesta di sfratto effettuata dai proprietari dell’immobile dove da anni esiste lo stabilimento della Lazzaroni (la sentenza doveva essere resa nota venerdì, ma il giudice ha rimandato per problemi di salute). All’incontro, oltre ai sindacati, erano presenti una quarantina di lavoratori. Oggi in Provincia si sarebbero dovute ottenere delle risposte su diverse questioni come il piano industriale del nuovo biscottificio di Saronno, del quale però non si conoscono ancora i soci. «L’amministratore delegato della Lazzaroni non è venuto – spiega Domenico Lumastro, della Cgil provinciale -. Al suo posto si è presentato un consulente del lavoro che ha dichiarato di conoscere i nomi dei nuovi soci, ma di non poterli dire per paura di effetti negativi». Il presidente della Provincia, Marco Reguzzoni, dopo aver ascoltato le paure dei lavoratori e dei sindacati, ha dichiarato di essere costretto a fissare un altro incontro a dopo il 21 maggio, una volta resa nota la decisione del giudice. Infatti, per il futuro dello stabilimento Lazzaroni sarà molto importante sapere dove poter avere una sede. «C’è davvero un problema complicato perchè si tratta di un’azienda come la Lazzaroni che non ha immobili – prosegue Lumastro -. Inoltre, questo continuo rinvio del giudice non aiuta di certo a scoprire le carte della società, cosa la proprietà abbia veramente intenzione di fare. Siamo sempre più in una situazione complicata». «Ci rivedremo dopo il 21 maggio. Mi impegno – ha infatti indicato Marco Reguzzoni – a convocare entro la fine del mese un nuovo incontro. A quel punto non ci saranno cause ostative, sospensioni, dubbi da parte di nessuno». Per quella data l’Azienda dovrà fornire il dato numerico definitivo sui lavoratori che dovranno essere assunti dal Biscottificio (sulla base dell’accordo di settembre), restare in servizio alla Lazzaroni ed essere ricollocati con una nuova occupazione.
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