Piste ciclabili, al via la Cadegliano-Ghirla

Il nuovo collegamento sarà percorribile dall'estate 2005

Un unico percorso ciclabile e pedonale lungo la Valganna e la Valmarchirolo, dal confine di Induno fino a Lavena Ponte Tresa. Sarà una realtà nell’estate del 2005 anche se una buona parte è già percorribile o sta per essere ultimata. Entro fine maggio-inizi di giugno sarà pronto il progetto esecutivo per il tratto (Cadegliano) – Gaggio-Maglio di Ghirla ed entro l’autunno sarà aperto anche il cantiere. Cinque chilometri che s’inseriscono in un asse di 15 progettati dalla Comunità Montana della Valganna-Valmarchirolo con la collaborazione dei Comuni di Cadegliano Viconago, Marchirolo, Cugliate e Cunardo. Trecentocinquantamila euro l’investimento, il 40% proveniente dalla Regione a fondo perso il restante 60 finanziato da Provincia (assessorato al Patrimonio)  e amministrazioni comunali con un prestito restituibile in 20 anni. Centocinquantamila euro arriveranno invece dalla Comunità Montana. Una volta ultimata la pista dal confine con Induno fino al confine di Ponte Tresa sarà costata 1,5 milioni di euro e sarà una dorsale di sport, cultura e ambiente tra le più suggestive della Provincia. A far pubblicità alla nuova via ciclabile ci penserà indirettamente anche il Canton Ticino che ricorderà con appositi cartelli agli amanti delle due ruote che, giunti alla frontiera pedalando, si può anche proseguire. E proprio il tratto da Ponte a Cadegliano sta per essere ultimato con un percorso particolare che utilizza anche tre gallerie sempre illuminate e un sistema di tre piccoli ponti e che corre a ridosso del Parco naturale dell’Argentera. La pista, sviluppandosi in parte anche lungo il tratto in cui correva la vecchia tramvia per Ponte, non ha eccessive pendenze ed è dunque sfruttabile da chiunque.

In tempi molto ravvicinati sarà effettuato un intervento di manutenzione lungo il tratto che dalla Badia di S.Gemolo a Ganna, conduce fino alla vecchia miniera della Valvassera. Si tratta di un percorso sterrato, adattissimo alla pratica della mountain bike senza “strappi” o pericoli di sorta e, per questo, adatto anche ai principianti. Un percorso inglobato nel “Cammino del Giubileo” e che, una volta giunto in territorio di Induno consente di raggiungere il Montallegro senza scendere dalla sella.

«Ora l’obiettivo è quello di pensare ad un raccordo con le piste o i sistemi di piste ciclopedonali esistenti o in fase di definizione, progettazione, esecuzione – spiega l’assessore al Patrimonio di Villa Recalcati Giovanni Battista Gallazzi – un’opera alla quale noi stiamo già lavorando perché è un nostro preciso obiettivo raccordare per esempio la ciclabile intorno al lago di Varese con quella intorno al lago di Comabbio pista, quest’ultima,  per la quale abbiamo già approvato il progetto preliminare e sottoscritto il relativo protocollo d’intesa con i comuni interessati. Secondo il nostro cronoprogramma i primi lavori dell’anello intorno a Comabbio dovrebbero iniziare nel secondo semestre 2005».

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Pubblicato il 03 Maggio 2004
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