Castello di Belforte, presto i fondi per la messa in sicurezza

L'annuncio dell'assessore Fidanza: "Il 7 ottobre verrà firmata la convenzione con Iper"

Il risanamento del Castello di Belforte da oggi può partire da nuove certezze. Lo comunica, a sorpresa, l’assessore Fidanza durante il consiglio comunale di venerdì sera. Il prossimo 7 ottobre si stipulerà l’attesa convenzione tra comune, Iper ed altri soggetti commerciali interessati limitrofi. Nella partita, 485mila euro, stornati dalla precedente destinazione, la rotonda di via Peschiera,  verranno emessi da Iper da destinarsi al piano di recupero del Castello; da Iper e dagli altri soggetti verranno garantiti anche la cessione al comune di aree standard destinate a parcheggi e campo giochi. "In cambio" l’amministrazione garantirà l’allargamento delle superfici commerciali e alcuni adeguamenti viabilistici. 
La notizia, si diceva, coglie impreparati gli stessi membri del consiglio, anche quelli di maggioranza, tra cui Federiconi, di An, tra i più antichi fautori di un progetto di risanamento. Coglie di sorpresa anche gli esponenti dell’opposizione. Mirabelli e Zappoli in precedenza avevano cercato di mettere in luce le responsabilità dell’attuale maggioranza nella mancanza di prospettive e azioni concrete per il risanamento dello storico edificio. 

Mirabelli, prima di leggere il suo intervento, srotola due manifesti: il primo recita: "castello di Belforte, scendono in campo Stanlio e Ollio", l’altro è un collage di articoli degli ultimi anni. "il resoconto di tutte le promesse vane fatta da questa giunta", il suo commento. 
In particolare, l’attenzione è posta sulla famosa delibera del 7 luglio 2003. Quell’atto impegnava la giunta a precise responsabilità: una variazione di bilancio entro pochi mesi per la messa in sicurezza del castello; piani di recupero, incarichi professionali, acquisizione totale dello stabile, ricerca di finanziamenti.
Una delibera in buona parte disattesa. Quanto basta a Zappoli per dire a chiare lettere "Questa giunta è inadempiente". 
A stemperare la polemica politica, arriva la replica dell’assessore Fidanza e il suo annuncio di un accordo ormai prossimo. 
"L’obiettivo di questa giunta – chiarisce l’assessore – non è il pieno recupero del castello, ma la sua messa in sicurezza senza far gravare i costi sulla collettività". La convenzione, da tempo attesa e ritardata – spiega l’assessore – da motivi burocratici – darà il via libera al piano attuativo già approvato dalla giunta alcuni mesi fa. 
Da lì potrà cominciare il percorso di risanamento. Per gradi, naturalmente: con i primi fondi si potrà acquistare un ponteggio necessario a puntellare la struttura, finanziare la progettazione preliminare del recupero e le consulenze necessarie. Parte dei fondi, i 50mila euro residui di una precedente donazione Iper, serviranno a liquidare la ditta Puglisi che recentemente ha annunciato di voler smantellare i propri ponteggi causa mancato pagamento da parte del Comune. Nessun euro entrerà nelle casse del comune. Sarà infatti lper Montebello s.p.a. a gestire l’intera somma, rendicontandone dettagliatamente all’amministrazione l’utilizzo. Il comune provvederà a nominare un responsabile del procedimento: sarà lui l’interfaccia tra il privato e la sovrintendenza.
Cosa succederà adesso e quando avrà fine la vicenda è presto per dirlo. Per certo occorrerà  molto altro tempo e molti altri soldi; per certo occorrerà presentare i progetti al vaglio della soprintendenza con tutto quello che ne consegue. 
La Lega esulta: "E’ un svolta storica, la dimostrazione della forza dell’indirizzo politico di questa giunta", gioisce Marco Cerini. Ma intanto, gli emendamenti proposti da Mirabelli che impegna con atto formale la giunta a rispettare la delibera del 2003 e la firma della convenzione, non passano. 
Si va avanti sulla fiducia. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Settembre 2004
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