Cittadini protagonisti con il bilancio partecipativo
Votato in consiglio comunale a larga maggioranza il regolamento per l'applicazione del bilancio partecipativo: i cittadini potranno decidere cosa fare di una percentuale del bilancio comunale
Nel
Nel consiglio comunale di giovedì 28 ottobre, è stato votato a grande maggioranza il regolamento per l’applicazione del cosiddetto bilancio partecipativo. Cardano al Campo è il primo e unico comune della provincia di Varese a dotarsi di tale progetto amministrativo, ed è uno dei pochi comuni italiani ad averlo previsto e inserito nel proprio Statuto, atto che rende la delibera irrevocabile se non con una modifica dello statuto stesso.
Il bilancio partecipativo è’ una forma di democrazia diretta e di partecipazione attiva delle persone alla vita amministrativa locale. Il Consiglio comunale annualmente fisserà una percentuale del proprio bilancio riservata alle decisioni delle assemblee popolari. In sostanza i cittadini, attraverso queste riunioni, potranno decidere come spendere questa quota, tramite votazione con schede sulle quali barrare le voci degli investimenti ritenuti prioritari. Il voto non può avvenire attraverso delega, e vige il principio di uguaglianza del voto espresso da ciascun partecipante. L’amministrazione dovrà poi assumere gli atti adeguati per l’esecuzione delle decisioni espresse dalla gente, e il Consiglio comunale dovrà in seguito approvarne l’inserimento nel bilancio dell’anno seguente.
Il testo del regolamento è il frutto del lavoro durato alcuni mesi di un’apposita commissione, della quale facevano parte esponenti di maggioranza e opposizione. L’assessore al bilancio Claudio Mazzucchelli ha sottolineato il fatto che «L’approvazione di questo regolamento è il primo passo di un processo ampio che mira a rendere i cittadini più protagonisti della vita del paese. Cittadini e amministratori stabiliscono di compiere insieme un percorso per raggiungere obiettivi comuni. Nelle assemblee previste entro il 15 settembre i cittadini possono esprimere bisogni e suggerimenti; entro il 15 ottobre, invece, si svolgono le assemblee in cui i cardanesi decidono concretamente la destinazione della quota prevista. Il bilancio partecipativo sarà uno strumento fondamentale per la riforma del rapporto tra cittadini e istituzioni».
Anche il sindaco Mario Aspesi si dice «contento che il consiglio comunale abbia votato a stragrande maggioranza questo regolamento. E’ un altro passo in avanti sulla strada di una partecipazione più attiva dei cittadini alla vita amministrativa del paese. In questa iniziativa, siamo tra i pochi comuni in tutt’Italia che hanno dato concretezza alle intenzioni. Ma mi preme anche ricordare che questo progetto non nasce dal nulla, ma da una sperimentazione di due anni: nel 2002 e nel 2003, nel mese di novembre, si sono già svolte assemblee nelle quali la gente poteva esprimere bisogni e preferenze , con dibattito e confronto diretto con noi amministratori. Giovedì 18 novembre 2004 ci sarà ancora questo tipo di assemblea, e mi auguro che ci sia anche questa volta una partecipazione numerosa. Dall’anno prossimo, invece, non parleremo più di “suggerimenti” dei cittadini, ma di “vincoli” che l’amministrazione dovrà impegnarsi a rispettare».
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