Condono edilizio: la Lombardia sceglie il modello restrittivo
Approvata la legge che recepisce la normativa regionale. Tutelate le aree protette. Passa anche il regolamento in materia di cremazione
Con 40 voti a favore, 18 contrari e 2 astenuti, il Consiglio regionale ha dato via libera alla legge che dà attuazione, in Lombardia, al condono edilizio varato dal Governo. La votazione è avvenuta per appello nominale. Hanno dichiarato voto favorevole i gruppi di Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord, U.d.C. A favore anche Sveva Dalmasso (Per la Lombardia). Contrari i Democratici di Sinistra, i Verdi, Rifondazione Comunista, la Margherita e lo Sdi, astenuti i Radicali.
La legge dà la possibilità di sanare, in via onerosa, alcune opere edilizie abusive minori – aumenti volumetrici, ampliamenti, sopralzi, cambi di destinazione d’uso, eccetera – realizzate nei Comuni lombardi negli anni scorsi.
Le competenze alla gestione del condono sono state affidate dalla Regione ai Comuni, che nelle prossime settimane decideranno procedure e adempimenti. Le domande di sanatoria dovranno essere presentate dagli interessate ai Comuni entro il 10 dicembre prossimo. I Comuni potranno altresì maggiorare fino al 50 % gli oneri di urbanizzazione dovuti dagli interessati per ottenere il condono.
Il Consiglio regionale ha inoltre approvato il Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali. Le norme riguardano l’organizzazione dei servizi cimiteriali "la cui gestione può essere curata direttamente dal Comune o affidata a terzi". Il Regolamento contiene disposizioni riguardanti l’inumazione, la tumulazione e la cremazione dei cadaveri e stabilisce che la cremazione dovrà essere autorizzata dall’Ufficiale di Stato civile del Comune nel quale è avvenuto il decesso, mentre la dispersione delle ceneri potrà avvenire"unicamente in aree a ciò appositamente destinate all’interno dei cimiteri, in natura o in aree private". Il Regolamento disciplina poi le aree e spazi di sepoltura destinati agli animali di affezione.
Non tutti gli abusi, tuttavia, potranno essere condonati. A differenza di altre Regioni, in Lombardia non potranno essere sanati gli edifici sia residenziali, che produttivi e commerciali, costruiti ex novo senza concessione edilizia.
Non saranno, inoltre, ammessi condoni nelle aree a parco naturale, nelle riserve naturali e nei monumenti naturali.
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