Contro l’influenza si farà una giornata nazionale di vaccinazione

Ogni anno si ammalano dai 4.500 ai 13000 ticinesi. Ecco tutte le raccomandazioni del Dipartimento della sanità

Raccomandazioni per la vaccinazione contro l’influenza

Il Dipartimento della sanità e della socialità e l’Ufficio del medico cantonale informano la popolazione sulle raccomandazioni per la vaccinazione contro l’influenza emanate dall’Ufficio federale della sanità pubblica.

    1. L’influenza è una malattia grave
    2. Il 29 ottobre è la Giornata nazionale della vaccinazione contro l’influenza !
    3. Chi dovrebbe fare la vaccinazione ?
    4. Ogni anno i virus influenzali circolano nella popolazione e possono propagarsi per via diretta o aerea attraverso le goccioline di saliva o le secrezioni nasali e causare così un’influenza. Da 1 a 4 giorni dopo il contagio, si manifestano i primi sintomi della malattia: malessere, cefalea, dolori muscolari e articolari, brividi e febbre che può raggiungere i 41°C. Nel corso della malattia, possono apparire sintomi come mal di gola, tosse secca e sgocciolamento nasale; spesso la sintomatologia può diventare così severa da costringere la persona a letto. Anche il cuore, la circolazione sanguigna e i polmoni possono essere colpiti. Mentre un semplice raffreddore, causato da uno degli innumerevoli virus circolanti in inverno, guarisce nel giro di 2-3 giorni, la " vera influenza" può limitare la vitalità di una persona per diverse settimane!

      Siccome, anche in assenza del virus dell’influenza, si tende a chiamare comunemente "influenza" un semplice raffreddore, l’influenza è spesso considerata come una malattia benigna e la vaccinazione come una misura di prevenzione inutile.

      La morbilità per influenza è invece ben nota: essa è più alta nei bambini, tuttavia le forme complicate e la mortalità per influenza sono soprattutto a carico delle persone anziane e di particolari gruppi a rischio. Nel corso di epidemie estese l’influenza colpisce dal 5% al 30% della popolazione, con conseguenti importanti ripercussioni negative sull’attività lavorativa e sulla funzionalità dei servizi di pubblica utilità, in primo luogo di quelli sanitari.

      In caso di pandemia, evenienza che si è manifestata tre volte nel corso del secolo scorso, il tasso d’attacco potrebbe essere di molto superiore, arrivando al 60-70% (si pensi per esempio alla cosiddetta "spagnola" che nel 1918/1919 ha ucciso più di 20 milioni di persone nel mondo !).

      L’arrivo dell’influenza significa per il solo Ticino da 4’500 a 13’000 persone che si ammalano, da 20 a 45 decessi (più o meno come per incidenti stradali) e migliaia di giornate di lavoro perse. Senza la protezione vaccinale, più di 10’000 ticinesi saranno colpiti dalla malattia.

      La vaccinazione costituisce il mezzo di protezione più sicuro e più efficace contro l’influenza. Perciò è raccomandata a tutti, e in modo particolare alle persone a rischio.

      La campagna nazionale di prevenzione dell’influenza promossa dall’Ufficio federale della sanità pubblica, è quest’anno sotto il segno di una migliore qualità di vita degli anziani. Diversi studi confermano l’importanza della vaccinazione contro l’influenza per il mantenimento della qualità di vita delle persone anziane; alcune indagini mostrano inoltre che solo il 44% delle persone con età tra 65 e 69 anni sono vaccinate. Per queste ragioni la campagna 2004, con lo slogan "ci tengo" e "voglio esserci", vuole incoraggiare in particolare questi "giovani anziani" – ancora attivi e in forma – a farsi vaccinare. La campagna continua poi a a promuovere la prevenzione dell’influenza alle persone con malattie croniche, alle persone che se ne occupano, senza dimenticare il personale medico e il personale curante.

      La classe medica e i farmacisti giocano un ruolo fondamentale nella promozione della vaccinazione contro l’influenza. L’inchiesta sulla salute 2002 dell’Ufficio federale di statistica, mostra che solo una minoranza di persone anziane con meno di 70 anni, va regolarmente dal medico. Per colmare questa lacuna nell’offerta di prevenzione, il Collegio di medicina di base, le società svizzere di medicina generale, di medicina interna e di pediatria (SSMG, SSMI, SSP), la Foederatio medicorum practicorum (FMP) e la Federazione dei medici svizzeri (FMH), hanno deciso di lanciare una Giornata nazionale di vaccinazione contro l’influenza: venerdì 29 ottobre sarà possibile farsi vaccinare, senza prendere appuntamento, in uno degli studi medici che decideranno di aderire all’iniziativa. Il prezzo della vaccinazione in questa giornata sarà di 25 franchi, tutto compreso. Beninteso, per le persone che fanno parte di gruppi a rischio, il costo della vaccinazione sarà rimborsato dalla cassa malati, fatta riserva della franchigia.

      La vaccinazione rimane il mezzo migliore, in termini di costo-efficacia e costo-beneficio, per prevenire l’influenza. Anche senza considerare le ricadute di questa malattia in termini di morbilità e spesa sanitaria, all’influenza sono associate serie complicazioni, per possibili superinfezioni batteriche o patologie concomitanti; essa inoltre è responsabile di un aumento della mortalità nelle categorie di soggetti maggiormente a rischio in ragione dell’età avanzata o della preesistenza di malattie croniche predisponenti.

      Il ricorso all’ospedalizzazione di persone anziane per il trattamento di forme influenzali anche non complicate comporta inoltre serie ripercussioni sulla recettività dei reparti di medicina interna, ciò che potrebbe causare un sovraccarico degli stessi.

      La vaccinazione antinfluenzale, in particolar modo nelle persone anziane, ma anche nelle persone di tutte le età che desiderano prevenire la malattia e contribuire all’interruzione della catena epidemiologica dell’infezione, determina sostanziali riduzioni della morbilità, delle complicazioni e, conseguentemente del tasso di ospedalizzazione per influenza.

      L’Ufficio federale della sanità pubblica raccomanda la vaccinazione antinfluenzale per i seguenti gruppi a rischio:

      • Persone con più di 65 anni
      • Persone sottoposte a regolare trattamento medico
      • Persone che nel corso dell’anno hanno richiesto cure ospedaliere
      • Bambini e adulti affetti dalle seguenti malattie:
      • – malattie cardiache e polmonari croniche
        – asma cronica
        – malformazioni cardiache congenite
        – mucoviscidosi
        – disfunzioni metaboliche croniche (diabete)
        – funzionalità renale ridotta
        – immunodepressione
        – emoglobinopatia

        NB: Per coloro che appartengono ad uno di questi gruppi a rischio, i costi per la vaccinazione sono rimborsati dalla cassa malati, fatta riserva della franchigia.

        La vaccinazione antinfluenzale è indicata anche per i seguenti gruppi di persone

        • Residenti in case di riposo e di cura di qualsiasi età
        •  

          Il vaccino è efficace e assicura una protezione media dell’80% contro la vera influenza; non protegge però dal semplice raffreddore causato da altri virus più benigni. L’uso del vaccino diminuisce inoltre significativamente l’assenza dal lavoro dovuta alla malattia, ciò che conduce diversi datori di lavoro a offrire ai propri dipendenti la vaccinazione.

          In Svizzera l’influenza inizia frequentemente in dicembre-gennaio; il periodo migliore per vaccinare è dunque quello tra metà ottobre fino alla fine di novembre. La protezione ottimale inizia circa 2 settimane dopo la vaccinazione e dura da 4 a 6 mesi.

          Composizione del vaccino e vaccini commercializzati in Svizzera

          Sulla base dei riscontri epidemiologici e sierologici riguardanti la circolazione di virus influenzali nella passata stagione, ottenuti grazie alla rete per la sorveglianza e il controllo dell’influenza, che si estende in 82 paesi del mondo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda che il vaccino antinfluenzale da utilizzare per la prossima stagione 2004-2005 sia un vaccino trivalente contenente le seguenti componenti:

          • antigene analogo al ceppo A/Nuova Caledonia/20/99 (H1N1)
          • antigene analogo al ceppo A/Fujian/411/2002 (H3N2)
          • antigene analogo al ceppo B/Shanghai/361/2002

          In Svizzera esistono oggi in commercio 3 forme di vaccini corrispondenti a differenti tecniche di produzione:

            1. Vaccino di tipo frammentato o "split" (Fluarix®, Mutagrip®)
            2. Vaccino di tipo "subunit" (Influvac®)
            3. Vaccino di tipo virosomale (Inflexal V®, Influvac Plus®)

          I 5 vaccini (iniezioni intramuscolari nella spalla) hanno un’efficacia sovrapponibile.

          Tutti i vaccini sono abitualmente ben tollerati; gli effetti secondari sono quasi sempre minori e consistono in reazioni locali: dolore passeggero, arrossamento o tumefazione al luogo d’iniezione. Più raramente (5-10%) si osserva una discreta sintomatologia pseudo-grippale con febbricola, malessere generale, dolori muscolari e nausea, della durata di 1-2 giorni. Effetti secondari gravi sono rarissimi se si rispettano le poche contro-indicazioni alla vaccinazione: allergia vera all’uovo, febbre elevata, bambini con meno di 6 mesi.

          Ricordiamo infine che la prevenzione primaria tramite la vaccinazione – anche quella contro l’influenza – rappresenta l’atto più razionale, efficace ed economico per proteggersi dalla malattia. Il costo della vaccinazione e di gran lunga inferiore ai costi causati dalla malattia. Prevenire è dunque meglio che curare, sia in termini di sofferenza individuale, sia in termini di costi della salute !

          Ulteriori informazioni

          sono ottenibili in particolare sul sito Internet www.grippe.ch, che l’Ufficio del medico cantonale gestisce in collaborazione con Ginevra e Zurigo. Anche i siti www.grippe.admin.ch e www.influenza.ch offrono preziose informazioni.

          L’Ufficio del medico cantonale (tel. 814 4005) è comunque a disposizione per qualsiasi informazione.

        • Pazienti di istituti per malattie croniche
        • Persone suscettibili di trasmettere i virus dell’influenza alle persone a rischio, come i medici e il personale di ospedali, cliniche, studi medici, istituti per anziani, istituti di cura nonché dei servizi di assistenza e cura a domicilio
        • Persone a stretto contatto o che vivono sotto lo stesso tetto con persone a rischio (bambini compresi)

        NB: In caso di appartenenza a uno di questi gruppi, i costi per la vaccinazione antinfluenzale sono rimborsati dalla cassa malati solo alle persone con più di 65 anni, o affette da una malattia cronica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Ottobre 2004
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