Museo Baroffio aperto per Tutti i Santi
La collezione sarà visitabile in occasione della festività di lunedì. Dal 7 novembre chiude, invece, per la pausa invernale
Dopo una importante stagione di eventi il Museo Baroffio e del Santuario del Sacro Monte comunica le date della consueta chiusura invernale.
La collezione chiuderà al pubblico lunedì 8 novembre.
Riaprirà straordinariamente in occasione delle festività natalizie dal 8 dicembre 2004 al 9 gennaio 2005 (sabato e domenica 9.30-12.30/15.00-18.30), iniziativa tanto più importante quest’anno in cui ricorrono i 400 anni dall’inizio del Viale delle Cappelle. I lavori, infatti, iniziarono nel novembre del 1604, anche se la Fabbrica del Rosario fu inaugurata ufficialmente l’anno successivo (25 marzo 1605).
Il Museo sarà inoltre aperto in occasione della festività di Tutti i Santi lunedì 1 novembre nei consueti orari dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30.
Il costo del biglietto intero è Euro 3,00; il biglietto ridotto è Euro 1,00 ed è riservato a gruppi superiori a 10 persone, visitatori sino a 18 e oltre 65 anni, studenti, soci TCI e possessori di Welcome Card.
Per agevolare l’accesso del pubblico è stato attivato un sistema di prenotazione di visita con o senza guida abilitata. Le prenotazioni devono pervenire dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00 via telefono o fax al numero 0331/777472; sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 al numero 340/6793636.
UN PO’ DI STORIA
Nato ufficialmente nel settembre del 1936 per ospitare il ricco patrimonio artistico che il barone Giuseppe Baroffio Dall’Aglio volle lasciare in eredità al Santuario di S. Maria del Monte, il Museo Baroffio vide confluire in sé anche quanto era già parte del Museo del Santuario, inaugurato nell’agosto del 1900.
L’eterogeneità della raccolta, costituita da dipinti di scuola lombarda, emiliana, fiamminga e olandese, reperti legati a varie fasi architettoniche e decorative del Santuario, codici miniati, monete, medaglie, ceramiche, pallii e paramenti liturgici, è preziosa testimonianza della ricca storia del Sacro Monte sopra Varese.
Alcune recenti donazioni possono leggersi come attestazioni di merito per gli sforzi compiuti: risanamento della struttura architettonica, restauro delle opere e loro disposizione secondo moderni criteri museologici, ampliamento della superficie espositiva.
Tra le sale che hanno arricchito il rinnovato museo è da segnalare la sezione d’arte sacra contemporanea, dal carattere monografico mariano, nella quale le opere di noti scultori e pittori del nostro tempo (Bodini, Buffet, Carpi, Guttuso e molti altri) si pongono in rapporto ideale con la tradizione di fertile produzione artistica che il culto alla Madonna del Monte ha saputo ispirare nei secoli.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.