«Per le regionali vogliamo la lista unitaria»

Chiara presa di posizione dei socialisti democratici che appoggiano le tesi di prodi e si esprimono sulle prossime elezioni

I Socialisti Democratici Italiani di Gallarate condividono la proposta di Prodi di stringere un patto federativo fra i quattro partiti che hanno dato vita alla lista “Uniti nell’Ulivo”. Per questo chiedono alle altre forze della coalizione di elaborare "nei prossimi giorni una bozza programmatica che dovrà servire come perno attorno a cui sviluppare un dialogo e un confronto con la società italiana e con le altre forze del centrosinistra per proporsi come una credibile forza di alternativa al governo del Paese sotto la guida di Romano Prodi".

"La federazione – continua la nota dello Sdi –  dovrà essere solo il primo passo a cui dovranno seguirne altri. I quattro partiti della federazione si dovranno mettere insieme per  dimostrare che ci sono i presupposti per la costruzione di una grande forza riformista capace di stringere rapporti sempre più stretti e vincolanti sia al centro che in periferia e non può quindi essere un mero cartello elettorale.

 

La federazione dovrà dotarsi di un proprio organismo decisionale autonomo rispetto ai partiti che lo compongono. Nessuno scioglimento dei partiti nella fase attuale, ma ridimensionamento delle loro prerogative e cessione di quote della propria sovranità sui principali temi  politici. Dovranno agire e comportarsi come se facessero parte di una stessa famiglia".

 

Lo Sdi entra poi nel merito delle prossime elezioni regionali affermando che "i partiti del centrosinistra si presentino uniti alle prossime elezioni regionali sia in Lombardia che nelle altre regioni. Se così non fosse significherebbe sicuramente un deciso passo indietro verso gli ambiziosi traguardi che la lista si è proposta di raggiungere. Per raccogliere i consensi di coloro che si sentono delusi dal governo Berlusconi i partiti della futura federazione dovranno proporre alternative credibili e convincenti. I cittadini si attendono dai riformisti messaggi chiari su tematiche importanti quali la pace, la salvaguardia dello stato sociale, lo sviluppo di un’equa politica economica per la tutela dei più deboli, la valorizzazione dell’istruzione e della ricerca. Ciò che si avverte dalla società è una domanda di sintesi politica credibile di lungo periodo che i riformisti italiani, per ragioni culturali  non possono esimersi di promuovere ed attuare. La coalizione dovrà dare risposte convincenti ai nuovi bisogni emergenti dalla società: quella dei giovani che vivono la precarietà del lavoro, quella degli anziani che non riescono a essere autosufficienti".

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Pubblicato il 04 Ottobre 2004
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