Trimestrale Popolare di Bergamo: sempre sani i dati della banca
In salita raccolta diretta e indiretta, stabili le sofferenze, 130,5 milioni di eurodi utile netto nel periodo
Sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Bergamo spa i risultati di bilancio al 30 settembre 2004.Si tratta di dati economici, relativi ai primi nove mesi del 2004, che non possono essere confrontati con il corrispondente periodo dell’anno scorso a causa del fatto che l’attività della nuova società è cominciata il primo luglio del 2003.
Ma sono comunque risultati da segnalare: la gestione economica dei primi nove mesi del 2004 si è chiusa con un utile netto di periodo pari a 130,5 milioni di euro che, pagate le imposte, si attesta a 104,6 milioni di euro.
Il risultato lordo di gestione invece è di circa 284 milioni di euro e l’utile delle attività ordinarie ammonta invece a 226,6 milioni di euro.
Le spese amministrative, complessivamente pari a 349,3 milioni di euro, comprendono spese per il personale per 196,8 milioni di euro e altre spese amministrative per 152,5 milioni di euro; queste ultime includono il canone di service corrisposto alla Capogruppo per circa 78 milioni di euro.
La Popolare di Bergamo registra inoltre un utile straordinario pari a 8,5 milioni di euro, che deriva in sostanza dall’applicazione delle norme relative al “disinquinamento fiscale” (per 5 milioni di euro) e dal contributo INPS per la formazione professionale (per 2,4 milioni di euro).
La raccolta diretta da clientela è, al 30 settembre pari a 18,2 miliardi di euro: si tratta di un dato in crescita del 4,1% rispetto all’analogo periodo del 2003.
La raccolta indiretta da clientela si attesta invece a circa 20 miliardi di euro, segnando un incremento del 7% rispetto al settembre 2003, che corrisponde sostanzialmente ad un aumento del risparmio gestito (+13,4% a 8,4 miliardi di euro) e della raccolta assicurativa (+55% a 1,3 miliardi di euro).
Gli impieghi risultano pari a 16,7 miliardi di euro: diminuiscono infatti dal settembre 2003 di circa il 2,5%. Il livello delle sofferenze nette sul totale degli impieghi netti è invece sostanzialmente stabile, pari all’1,23% contro l’1,19% a settembre 2003.
Il patrimonio netto della Banca, escluso l’utile del periodo, ammonta infine – al 30 settembre 2004 – a 1,3 miliardi di
euro.
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