Una battaglia per il pubblico e contro il privato

Il segretario di Rifondazione comunista fa il punto sui lavori della Provincia

Riceviamo e pubblichiamo

Rifiuti, acqua, piano cave e piano territoriale di coordinamento (strategie di sviluppo, viabilità ecc..), sono quattro questioni di grande importanza ma non sono le sole.

Il caro-vita, la scuola, lo stato sociale, il trasporto pubblico, la qualità del lavoro, la precarietà e la crisi industriale sono priorità assolute per i cittadini di questa Provincia che accusano i colpi dell’impoverimento dei redditi e della recessione. Su queste e altre questioni la maggioranza è altrettanto chiamata al confronto con le opposizioni che ancora attendono.

Su ognuna di queste questioni abbiamo sempre e ripetutamente richiesto il confronto con la maggioranza, in sede di Commissioni e di Consiglio, forti delle proposte che insieme a tutto il Centrosinistra abbiamo presentato ai cittadini con il programma di tutte le opposizioni, il quale continua a essere collante e filo conduttore dell’iniziativa politica unitaria.

Come Rifondazione Comunista portiamo l’esempio di più occasioni in cui abbiamo offerto proposte anche articolate a questa maggioranza su materie come la scuola, i rifiuti e le infrastrutture.

C’è un denominatore comune che abbraccia tutte le questioni su cui la Provincia e le forze politiche di maggioranza si sono spese sino a questo momento e cioè la privatizzazione dei servizi pubblici.

Oggi i cittadini che fanno i conti col proprio reddito da lavoro e da pensione  si trovano in seria difficoltà economica, il caro vita colpisce i lavoratori e i pensionati i cui redditi sono insufficienti ad affrontare le spese quotidiane.

Ogni processo di privatizzazione porta con sé l’aumento delle tariffe e l’abbassamento della qualità del servizio reso, per consentire ai privati il loro (lauto) margine di profitto.

Questo il motivo per cui, secondo noi,  il denominatore comune di queste politiche deve essere la salvaguardia e il rilancio del pubblico, non in nome di una vecchia disputa tra pubblico e privato, ma perché la realtà dice inequivocabilmente che privato è business, pubblico è garanzia dei diritti collettivi.

Ben venga la disponibilità al confronto da parte di Forza Italia, augurandoci che sia la disponibilità di tutta la “Casa delle Libertà”, per un confronto a tutto campo e non solo sui temi indicati, ma sulle priorità vere e sui bisogni dei cittadini di questa Provincia.

Non vorremmo però che questa dichiarata disponibilità al confronto sia funzionale al superamento di difficoltà interne alla maggioranza di Centrodestra, nonostante lo stesso coordinatore di Forza Italia, Nino Caianiello, dichiari che  la coalizione di Governo e i rapporti col Presidente Reguzzoni godono di ottima salute.

 

 

Il Segretario provinciale

Giovanni Bonometti

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Ottobre 2004
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