Unicef, ogni giorno le guerre uccidono 547 bambini
Conflitti e terrorismo fra le cause di morte dei piccoli nel mondo In dieci anni, in 20 milioni costretti alla vita da profughi
Sono oltre 200 mila, 547 al giorno, i bambini che nel mondo muoiono ogni anno a causa delle guerre e degli attacchi terroristici. La stima è dell’Unicef, ed è stata riferita dalla deputata Tiziana Valpiana (Prc) in una delle sessioni di lavoro nell’ambito della Conferenza mondiale delle donne parlamentari sui diritti dell’infanzia, inaugurata dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. I numeri sono impressionanti: almeno 10 mila, dei bambini vittime dei conflitti, sono morti a causa delle mine. Negli ultimi 10 anni, poi, sarebbero 2 milioni i piccoli morti "direttamente a causa delle guerre"; oltre 20 milioni, invece, sono stati costretti ad abbandonare le loro case e a trasformarsi in profughi insieme alle loro famiglie, quando non da soli. Sempre a causa dei conflitti, ammontano a un milione i bambini orfani o comunque che vivono in solitudine, e accusano gravi traumi a livello psicologico.
Secondo alcuni organismi internazionali (fra i quali l’Unhcr e Amnesty), circa 300 mila minori al di sotto dei 15 anni sono arruolati come soldati nelle forze governative o in formazioni irregolari, in 40 paesi nel mondo; per il 25-30 per cento, si tratta di femmine.
Per la deputata Tiziana Valpiana, è necessario che i paesi facciano proprio il Protocollo opzionale alla Convenzione riguardante l’ingaggio dei bambini nei conflitti armati, e che un tribunale internazionale giudichi i responsabili del reclutamento militare dei minori. "Alla luce di questi dati – ha detto la parlamentare – possiamo affermare che oggi è in corso una guerra mondiale dichiarata dagli adulti contro i bambini". Invece "i bambini vogliono vivere in pace. Hanno il diritto di farlo. Spetta a noi adulti prendere coscienza dell’orrore e fermare questa spirale sanguinosa che produce povertà, insicurezza, odio e violenza fra i popoli e distrugge la speranza per il futuro".
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