Varese affronta Cantù, rinascita o crollo?
Becirovic (e Blizzard) in dubbio fino all'ultimo. Si gioca a mezzogiorno
Derby a mezzogiorno: una novità inserita in una partita e in una storia, che trasudano tradizione. Varese e Cantù saranno di fronte domani al PalaIgnis all’ora di pranzo per giocarsi due punti importanti per i brianzoli e fondamentali per i biancorossi. Fondamentali nonostante il campionato sia solo all’ottava giornata: la partita di domani dovrà farci capire il valore reale di questa Varese. Una squadra capace di battere Napoli e di far tremare Siena con un gioco spumeggiante, ma pure una formazione incolore nei match di Biella e Jesi, due partite che hanno relegato la squadra di Cadeo sotto la fatidica "linea" dei playoff.
Varese tra l’altro rischia di dover affrontare il derby senza il proprio cervello, Sani Becirovic, che sta provando un difficile recupero dopo la distorsione rimediata a Biella. Il giocatore sloveno ha in parte recuperato ma sente ancora un po’ di dolore da far passare entro domattina quando Sani proverà a giocare. Se le sensazioni fossero buone potrebbe anche scendere in campo, ma al momento ogni previsione è superflua. Sarà invece della partita Federico Bolzonella, uno dei pochi a salvarsi dalla sconfitta di Jesi. La voglia di giocare del play è stata più forte della ruggine accumulata in un mese lontano dal parquet: chissà che l’aria del derby (in cui già l’anno scorso fu grande protagonista) non gli faccia bene. Qualche problemino in verità ce l’ha pure Andrea Meneghin, a lungo in panchina giovedì a causa di dolori alla schiena, ma contro Cantù il capitano ci sarà.
La squadra di Sacripanti, partita un po’ a singhiozzo, è reduce da una bella vittoria contro Napoli (costata il posto al coach partenopeo Mazzon) ed arriva al big match in forma maggiore rispetto a Varese. Qualche acciacco comunque ce l’ha pure la Vertical Vision: Blizzard è in dubbio (caviglia anche per lui) mentre Stonerook è in una fase interlocutoria. Sacripanti si affiderà a lui per marcare Nolan, in staffetta con Michelori e Kelecevic.
A margine del basket giocato ci sarà una parentesi dedicata all’apnea: la Pallacanestro Varese, in collaborazione con la Provincia, premierà Gianluca Genoni, il sub bustocco che ha conquistato il record del mondo di apnea in assetto variabile lo scorso 2 ottobre. Genoni è un grande tifoso biancorossi, spesso presente alle partite di De Pol e compagni: la società lo omaggerà di una canottiera con il suo nome ed il numero 133, la quota record raggiunta sotto il pelo dell’acqua di Chiavari. Serva da esempio: dopo essere sceso così in basso Gianluca è risalito senza problemi. Una metafora da applicare subito anche alla Varese dei canestri.
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