Via libera dalla Commissione al progetto di legge sul commercio
Nuove regole per le vendite promozionali, orari più flessibili e "pari opportunità" tra negozio e outlet
La legge regionale n. 22 dell’aprile 2000 disciplina, nel settore del commercio, le procedure per le vendite straordinarie e quindi le vendite di liquidazione, le vendite promozionali e le vendite di fine stagione.
Con il progetto di legge approvato mercoledì 13 dalla Commissione Commercio, presieduta da Pietro Macconi (AN), si prevede una maggiore flessibilità nella disciplina delle vendite promozionali che non saranno più limitate a quattro all’anno ma lasciate alla libertà imprenditoriale dell’operatore commerciale.
"E’una ulteriore opportunità che viene offerta al mondo del commercio – dice il presidente Macconi – per stimolare i consumi ed offrire un servizio migliore che vada incontro alle esigenze della clientela".
L’attuale fascia oraria di apertura e di chiusura degli esercizi è compresa tra le ore 7 del mattino e le ore 10 di sera mentre con questo progetto di legge, che ora deve passare all’esame del Consiglio regionale, tale fascia viene estesa dalle ore 5 del mattino alla mezzanotte. "Fermo restando – precisa il presidente della Commissione consiliare Commercio – il limite delle tredici ore giornaliere di apertura degli esercizi previsto dal la normativa regionale".
Per tutelare gli operatori del settore ed il consumatore, garantendo idonee condizioni di trasparenza, il progetto di legge prevede inoltre di allineare le strategie di vendita effettuate da nuove tipologie distributive commerciali quali gli "outlets" (considerati spacci aziendali nei quali le imprese produttrici vendono direttamente al pubblico beni di loro produzione e pertanto non soggetti alla vigente disciplina commerciale) ai tradizionali negozi, precisando che orari ed aperture domenicali e festive sono consentite nella stessa misura anche alle attività di vendita al dettaglio ed alle attività di vendita effettuate da produttori e da artigiani "in luoghi diversi dai locali di produzione".
Infine la mezza giornata di chiusura infrasettimanale dei negozi, finora obbligatoria, diventa facoltativa.
Il provvedimento deve ora passare all’esame del Consiglio regionale.
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