L’IPC Falcone diventa modello della “scuola intelligente” di domani

L'istituto gallaratese avrà un nuova sede nell'area ex Cantoni; il progetto, all'avanguardia a livello mondiale, presentato dalla Provincia alla Nuova Fiera di Rho/Pero

Una "scuola intelligente", nuova e moderna; un istituto "senza aule", o per meglio dire "all’americana", con armadietti personalizzati e studenti che non resteranno cinque ore nello stesso locale, ma si sposteranno a svolgere le lezioni in aule "tematiche" e laboratori. Questo e molto altro ancora è quanto previsto dal progetto della nuova sede dell’IPC Falcone di Gallarate, che sorgerà sull’area ex Cantoni, con un investimento da 11 milioni di euro per ospitare i 1200 ragazzi dell’istituto.

Si tratta di un lavoro di grande importanza, tanto da essere stato presentato in giro per il mondo (dal Messico all’Irlanda) come esempio d’avanguardia di progettazione scolastica. La Provincia di Varese, che fin dall’inizio ha sostenuto l’idea del nuovo IPC "Falcone", ha colto l’occasione dell’inaugurazione del nuovo Polo fieristico di Rho/Pero, ieri, per presentare il progetto presso il suo stand al padiglione 3 nell’ambito di Progetto Città, una delle due fiere della breve stagione inaugurale del polo espositivo.

Alla presentazione hanno preso parte il Presidente della Provincia Marco Reguzzoni e gli assessori provinciali Giovanni Battista Gallazzi (patrimonio artistico ed architettonico) e Graziella Giacòn (istruzione), oltre ad un gruppo di studenti del "Falcone". I principi di base dell’opera non sono certo solo architettonici, ma di impostazione organizzativa: perchè la "scuola intelligente" del futuro sarà certamente diversa da quella che abbiamo conosciuto finora. L’esposizione del progetto è stata affidata al responsabile Giorgio Ponti, che si è avvalso di una presentazione informatica tridimensionale (per alcune immagini, osservare questo documento a pagina 12) per illustrare anche gli interni del nuovo istituto, e al dirigente scolastico Claudio Merletti. Tra le curiosità emerse durant la presentazione, il fatto che l’istituto sarà rifornito di riscaldamento ed elettricità da una moderna centralina a cogenerazione, che cioè recupera il calore prodotto durante la conversione dell’energia in elettricità.

Per intendere cosa si nasconda dietro la definizione di "Scuola intelligente" è utile analizzare il metaprogetto creato al riguardo dal Cisem (Centro per l’innovazione e la sperimentazione educativa Milano – Istituto di ricerca della Provincia di Milano e dell’Unione Province Italiane). Temi chiave della "scuola intelligente" sono la qualità, l’innovazione tecnologica, la polifunzionalità e le risorse. Su queste basi si fonda anche il progetto "concreto" dell’IPC Falcone. Per qualità si intende un complesso di fattori che va dall’architettura scolastica alla bioarchitettura e all’uso di fonti energetiche alternative. L’innovazione tecnologica prevede impianti, reti, materiali ed attrezzature nuove per mettere la scuola al passo con i tempi.

La polifunzionalità è, invece, la capacità dell’istituto di ospitare anche funzioni alternative rispetto a quelle per cui è stato progettato, specialmente in caso di futuri cambiamenti di destinazione d’uso. Sulle risorse, invece, si fa notare come il progetto di "scuola intelligente" possa condurre alla riduzione graduale, nel tempo, di circa il 40% delle spese di funzionamento 

Il progetto del nuovo IPC Falcone accoglie tutte queste ipotesi di lavoro, e costituirà pertanto un’esperienza pilota a livello mondiale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Aprile 2005
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