Il Comune si riorganizza. Rinnovati i settori dirigenziali

L’Amministrazione comunale ha provveduto alla riorganizzazione dell’organigramma interno

Razionalizzare la macchina comunale, migliorare i servizi e renderne più efficiente la gestione: queste le ragioni e gli obiettivi della riorganizzazione dell’organigramma interno portata a termine dall’amministrazione civica negli ultimi mesi. "La struttura dirigenziale – ha spiegato il vice sindaco Giovanni Battista Gallazzi – è stata sostanzialmente rinnovata. Rispetto alle 4 aree del 2002 a cui facevano riferimento 7 dirigenti, abbiamo istituito 12 settori che oggi, dopo tre anni, abbiamo deciso di ridurre a 10: il settore dell’edilizia privata, infatti, è stato unito a quello dell’urbanistica e il settore dello sviluppo del territorio è stato accorpato ai servizi finanziari ed economici".

"In questo modo – ha continuato il vice sindaco – abbiamo snellito la macchina burocratica, con l’obiettivo di fornire un servizio sempre migliore ai cittadini. Nell’ottica della riorganizzazione, abbiamo infine creato il servizio dell’avvocatura generale comunale che è stato affidato alla dottoressa Carra e che andrà a sostituire il vecchio settore legale. Grazie ad esso, il Comune avrà a disposizione un proprio avvocato che potrà difendere l’amministrazione in tutte quelle cause, non particolarmente complesse, per le quali non è necessario ricorre a professionisti privati. Tengo comunque a precisare che il contenzioso giuridico nei confronti di terzi e privati è andato via via diminuendo negli ultimi anni. Ciò a testimonianza della correttezza e della bontà dell’azione amministrativa".

La riorganizzazione dell’organico non riguarda però i soli dirigenti ma anche tutto il personale comunale: "Oggi contiamo su 473 dipendenti a ruolo a tempo indeterminato, oltre a una sessantina a tempo determinato – ha sottolineato Gallazzi -; tuttavia, in servizio attivo sono solamente 440. Ciò significa che il Comune di Busto Arsizio è sottodotato sotto il profilo numerico; ma bisognerà attendere le disposizioni della finanziaria per poter agire concretamente in tal senso e giungere ad un livello adeguato di occupati. La media nazionale prevede infatti un dipende pubblico ogni 104 abitanti: a Busto il rapporto è di 1 a 170: ciò deve ancora far riflettere sul buon operato dell’Amministrazione, che non può disporre di un pieno organico. Già da adesso, comunque, ci stiamo impegnando per fornire le più puntuali risposte a tutte le esigenze amministrative".

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Novembre 2005
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