Tornano a Varese le “casette di Babbo Natale”

Il mercatino natalizio è solo una delle iniziative per le feste della pro Loco Varese

Confermata la disponibilità di piazza Monte Grappa, i carpentieri di Babbo Natale possono cominciare a lavorare: dal 30 novembre partono i lavori di ricostruzione delle “casette”. Sì perché la Pro Loco di Varese anche quest’anno porterà il mercatino natalizio in pieno centro: 26 casette di legno dell’8 dicembre all’8 gennaio, caratterizzate quest’anno ancora più dell’anno scorso «dall’alta qualità dei prodotti  e dalla loro presentazione». E a dirlo è Mario Carabelli, presidente della Pro Loco di Varese, che ha anche ricordato come «Quest’anno saranno maggiormente coinvolti anche i commercianti del centro, con iniziative varie» precisando però che si tratta solo «dell’inizio di un percorso, perché contiamo che la prossima edizione sia studiata con il coinvolgimento di tutti i commercianti».

Quella del mercatino, sebbene sia la più evidente e la più attesa – sono confermati anche quest’anno gli stands di prodotti varesini in confezione regalo, per la cronaca…    non è l’unica delle iniziative previste per il Natale 2005 dalla Pro Loco varesina.
Nel segno della tradizione è stata prevista innanzitutto una  mostra di presepi nel Battistero, oltre a una vera e propria “via dell’Arte” organizzata con il maestro Ottaviani.
Non mancherà, peraltro, anche la casetta della posta di Babbo Natale: una delle casette del mercatino sarà un vero e proprio "ufficio postale" dedicato alla consegna delle letterine da parte dei bambini – che riceveranno anche un regalino per questo, dai postini di Babbo Natale… – con tanto di annullo filatelico dedicato nei giorni del 17 e del 18 dicembre.

«Riporteremo anche gli zampognari nel centro – sottolinea Carabelli – con l’intenzione di ridare luce a Varese, attraverso queste manifestazioni» Una frase che fa trasparire il desiderio di qualcosa di più. Cosi proviamo a chiedere: cosa scrive sulla letterina di Babbo Natale il presidente della pro Loco varesina?
«Nella nostra letterina abbiamo scritto che per il prossimo natale speriamo in un maggior impegno da parte dell’amministrazione per calendarizzare gli eventi per tempo – risponde Carabelli – perchè chi lavora per la qualità non può lavorare nell’emergenza, e poi di trovare sempre di più il cuore aperto dei varesini, in modo che possano vivere attivamente la città».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Novembre 2005
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