Trovata la “medicina” per la chirurgia del Circolo

Con cauto ottimismo il direttore sanitario dell’azienda ospedaliera varesina spiega la probabile soluzione al problema delle sale chirurgiche

Per le sale chirurgiche dell’ospedale di Circolo si profila una soluzione. Dopo un confronto serrato con le rappresentanze sindacali, l’azienda ha individuato una linea organizzativa che potrebbe risolvere i disagi che lamentava il personale infermieristico.
La questione è abbastanza complicata: da una parte l’equipe medica, capeggiata soprattutto dal primario professor Renzo Dionigi, preoccupata per i propri pazienti inseriti in una lista d’attesa che si allunga a vista d’occhio. Dall’altra il personale infermieristico, e in specie le strumentiste, costrette a sedute fiume, spesso senza orari e con continue reperibilità, in uno stato di stress perenne che, a lungo andare, avrebbe potuto compromettere la stessa qualità dell’opera prestata in una delle sale operatorie chirurgiche più rinomate.

Le condizioni lavorative sono peggiorate negli ultimi sei mesi a causa di una molteplicità di fattori che ha ridotto da undici a sei le strumentiste di reparto.

"Il problema era indubbiamente serio – spiega il dottor Stefano Zenoni, direttore sanitario dell’azienda ospedaliera che ha condotto la trattativa – si scontravano due esigenze oggettive, motivate e delicate. Grazie alla disponibilità delle parti siamo riusciti ad individuare una linea operativa che potrà rispondere alle esigenze poste sul piatto".

La soluzione, che di fatto verrà ratificata con la controparte sindacale il prossimo mercoledì, prevede che l’attività operatoria istituzionale avvenga regolarmente negli orari canonici dalle 8 alle 14. Successivamente, però, il personale, reclutato in attività a pagamento, su base volontaria, assicurerà ulteriori sedute per permettere di incrementare gli interventi e di ridurre le liste d’attesa. In questo modo il personale infermieristico sarà messo in grado di potersi organizzare la giornata lavorativa, mentre i medici potranno assicurare più assistenza ai pazienti.

"Entrambi i soggetti interessati hanno dimostrato grande attaccamento al lavoro e sensibilità agli interessi in gioco – prosegue il dottor Zenoni – perciò sono particolarmente soddisfatto di questa linea d’azione che dovrebbe entrare a regime da giovedì prossimo. Rimangono, dunque, gli ultimi giorni di "sofferenza", ma sono sicuro che tutti collaboreranno al meglio in vista della nuova fase organizzativa".

Il problema delle sale chirurgiche del Circolo era arrivato nei giorni scorsi anche al Pirellone e proprio da lì erano partite sollecitazioni al direttore sanitario perché trovasse una soluzione: "La posta in gioco era alta. Una chirurgia, per di più con specializzazione oncologica, con una lista d’attesa di oltre 650 persone era veramente allarmante. Sono soddisfatto di aver trovato collaborazione e una particolare sensibilità che mi hanno permesso di individuare una linea operativa adeguata".

Di buon auspicio rispetto ad altri problemi aperti, in attesa di una risposta concreta.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Novembre 2005
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