Tra folla e neve nasce il nuovo volto della cultura di Tradate

Parata di autorità per il taglio del nastro della nuova e innovativa biblioteca cittadina

Inaugurata in grande stile la nuova biblioteca di Tradate, sorta tra le mura della prima azienda tradatese, quella delle motociclette Frera. Oltre 500 persone, nel pomeriggio di sabato 3 dicembre, nonostante la neve caduta nella notte, si sono presentate alle porte di quello che in futuro diventerà sempre più il polo culturale della città. Che la nuova biblioteca fosse uno dei lavori su cui l’amministrazione Candiani si è data più da fare, si sapeva da tempo. Tanto che sabato pomeriggio hanno partecipato una vera e propria parata di autorità: oltre al parroco della città, Monsignor Erminio Villa, che ha benedetto la struttura subito prima del taglio del nastro, erano presenti l’assessore regionale alle culture e identità Ettore Albertoni, il presidente del consiglio regionale Attilio Fontana, il presidente della Provincia Marco Reguzzoni, l’ex sindaco di Tradate e attuale onorevole Dario Galli, i senatori Peruzzotti e Antonio Tomassini, l’onorevole Marco Airaghi, il vice-presidente della Provincia Giorgio De Wolf con gli assessori Longoni, Azzi e Campiotti. Nonché una folta rappresentanza cittadina con gran parte del mondo dell’associazionismo cittadino: la banda, gli alpini, gli amatori moto Frera, e molti altri ancora.

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Inaugurazione Biblioteca Frera di Tradate 4 di 29

Il recupero strutturale e architettonico della vecchia fabbrica ha lasciato senz’altro a bocca aperta tutti i presenti. Alcuni numeri: 1800 metri quadri, 2 chilometri di scaffali di libri, 10 chilometri di cavi, 200 posti a sedere, una vasta area multimediale con una sezione interamente dedicata ai non vedenti. Il tutto rispettando, come ha sottolineato il sindaco Stefano Candiani nella presentazione alla città, quello che era lo stile liberty dell’edificio.
Durante la presentazione della struttura, l’assessore Regionale Albertoni, che ha seguito la nascita della biblioteca fin da quando Candiani era assessore nell’amministrazione Galli, ha consegnato al primo cittadino la Rosa Camuna per l’impegno nel campo culturale: “La biblioteca così concepita – ha commentato l’assessore –  rappresenta il nostro modo di intendere al cultura ed è un ulteriore tassello a quello che sarà un centro culturale non solo di Tradate, ma anche di tutta la zona circostante. Per questo a breve ci impegneremo anche per la realizzazione di una sala polivalente”.

“E’ una soddisfazione vedere che un percorso iniziato dieci anni fa trova oggi la sua definitiva realizzazione – ha commentato soddisfatto l’ex sindaco Galli -. Vedere finita adesso la biblioteca è davvero spettacolare, è bellissima. È la struttura più grande della provincia di Varese, non sarà la più grande della Lombardia ma di sicuro è la più bella”.

”Tradate è un polo attrattivo che ha bisogno di servizi maggiori rispetto a quelli che richiederebbe una cittadina di queste dimensioni – spiega ammirato De Wolf, vice-presidente della Provincia -, e questa nuova biblioteca risponde a tale necessità”. “Non si tratta solo dell’inaugurazione della biblioteca – commenta Reguzzoni -, è difficile trovare un sindaco che riesce a inserire la città in un contesto che va al di là dei propri confini. Stefano Candiani ne è capace, gliene si deve dare merito e lo stiamo dimostrando oggi con una folta rappresentanza della Provincia. Anche noi da parte nostra sappiamo che Tradate non è una semplice cittadina: lo dimostra la zona industriale, il polo scolastico e vogliamo confermare la nostra attenzione portando una bella notizia: la Giunta Provinciale ha appena approvato la nascita di un liceo classico a Tradate”.

Soddisfatti, anche se con qualche riserva, i rappresentanti politici dei partiti di opposizione della città: “Spendendo più di 3 milioni di euro rispetto alla metà che erano previsti, il risultato non poteva che essere più che degno – commenta il consigliere comunale di Rifondazione Comunista, Tiziano Saporiti -. Adesso vedremo come la struttura potrà essere utilizzata dai cittadini”. “Oggi niente polemiche, né sui tempi di realizzazione né sui costi – aggiunge Luca Carignola, segretario cittadino dei Democratici di Sinistra -. È una bella struttura, ma bisogna strare attenti che non rimanga uno scatolone vuoto, una cattedrale nel deserto”.

Durante la giornata è stata inaugurata anche la mostra di fotografie aeree “Custodi dei cieli” realizzate con le opere di Bruno Damascelli e per la quale era presente persino l’alta rappresentanza dell’aviazione militare italiana, nella persona del generale Giulio Mainini. Le spettacolari foto rimarranno esposte per diverse settimane nello spazio museale del Centro culturale Frera, spazio che sarà in futuro utilizzato anche per altre attività. “La cultura è un investimento per la qualità della vita e i risultati che porterà questa biblioteca si vedranno negli anni a venire – ha dichiarato il vicesindaco di Tradate, Gianluigi Margutti, ideatore dell’iniziativa sugli aerei -. La mostra che abbiamo proposto è unica nel suo genere ed è proprio quello che ci voleva per inaugurare la nuova biblioteca, vero gioiello che è nato grazie soprattutto alla tenacia del sindaco Stefano Candiani”.
La biblioteca ora si trova a tutti gli effetti nella sua nuova sede di via Zara. Molte le attività in programma e per tutti coloro che volessero visitare la nuova struttura, oltre ai normali orari di apertura, la biblioteca a dicembre sarà aperta anche tutte le domeniche fino a Natale.

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Pubblicato il 03 Dicembre 2005
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