Antologica di Claudio Calzavacca

Villa Pomini presenta le opere dell'artista gallaratese

La mostra antologica di Claudio Calzavacca a Villa Pomini, promossa dal Comune di Castellanza con il patrocinio della Provincia di Varese, fornisce l’occasione per fare il punto sulla ricerca che l’artista varesino ha sviluppato nel periodo che va dal 1979 al 2005.

Numerose sono le rassegne nazionali ed internazionali alle quali è stato invitato e nel corso delle quali ha presentato opere significative che ora vengono riesposte, secondo un criterio filologico, a Villa Pomini.

Al piano rialzato sono presenti una serie di lavori datati dal 1979 al 1996. Autorevoli critici, quali Tommaso Trini, Rossana Bossaglia, Riccardo Barletta, Raffaele De Grada e Roberto Sanesi, hanno evidenziato in proposito come le configurazioni-strutture di Calzavacca sembrano essere costituite da forme, tasselli percorsi da segni e punti, da immagini che pittoricamente appaiono leggere come tessuti, tanto da sembrare voli, piogge e venti, in realtà architetture –strutture in cui l’artista cerca di riunire ciò che è separato, scoprendo in sé, attraverso un particolare procedimento combinatorio, l’indicibile governo della mente.

A metà degli anni Novanta, Calzavacca  rivolge grande attenzione ai ‘libri d’artista’, operazione che, ad una attenta analisi,  risulterà (sia pure a posteriori) un momento di congiunzione con la ricerca operata dal 1996 al 2004, arco di tempo caratterizzato da opere il cui linguaggio sconfinerà  nel concettuale, attraverso una progettualità che si avvale anche di una manualità ingegnosa  e di elementi multimediali. Qui l’artista sembra voler sottolineare l’avvenire tecnologico dell’arte, ma pure l’incertezza ed il dubbio di poter ancora stupire. L’uomo moderno sembra così proiettato in una realtà tecnologica che, con le sue continue innovazioni, sembra precludergli drammaticamente ogni possibile evasione nell’immaginario.

 

 

Claudio Calzavacca – Antologica 1979-2005;

Villa Pomini – via don Testori  – Castellanza;

A cura di : Ettore Ceriani;

Inaugurazione : 12 febbraio, ore 11;

Durata : fino al 12 marzo;

Orari:  feriali 17-19, sabato 15-19; festivi 10-12.30 e 15-19; chiuso il lunedì;

Ingresso : libero;

Informazioni : Uff. Cultura tel. 0331/526263, fax 0331/501049

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Febbraio 2006
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