L’impegno di Caritas Ambrosiana per i richiedenti asilo
Ecco come funzione e che cosa fa il servizio di "prima accoglienza" gestito dall'organismo pastorale
A Milano negli ultimi anni, prima del recente irrobustirsi dei flussi, si sono registrate circa 1000 richieste di asilo all’anno. L’accoglienza è gestita in parte dal comune, parte della prima e seconda accoglienza gravita attorno a Caritas Ambrosiana e al consorzio Farsi Prossimo.
Ecco le strutture presenti nel territorio di Milano gestite o sostenute da Caritas e dal consorzio:
– Grangia Monluè, 20 posti per uomini adulti
– Casa Bethania, 11 posti per uomini adulti
– Rete appartamenti, 9 appartamenti sparsi per la città, in grado di ospitare diversi nuclei familiari (fino a 45persone).
– Centro di via Fulvio Testi, per la seconda accoglienza di circa 60 rifugiati reduci dall’occupazione di via Lecco.
Nell’area di Varese-Malpensa, lo Sportello rifugiati (gestito da Caritas e Cir su convenzione con la Prefettura di Varese), ha registrato dalla sua apertura (luglio 2001) circa 1500 richieste d’asilo.
Nel territorio di Varese i servizi di Caritas Ambrosiana sono gestiti o sostenuti attraverso la cooperativa "Le querce di Mamre"; alcuni sono di titolarità comunale, gli altri vedono la collaborazione di soggetti e parrocchie del territorio:
– Progetto "Varese, città accogliente", a Varese (18 uomini)
– Progetto "Famiglie al Centro" a Caronno Pertusella (25 persone appartenenti a famiglie)
– Progetto "Solidarietà e diritto", rete di appartamenti a Sesto Calende (15 persone appartenenti a famiglie).
– "Rete appartamenti e rifugiati Varese", spazi di vita autonomi e adeguati agli ospiti costretti a una permanenza per lunghi periodi (30 persone);
– Istituto dell’Addolorata, appartamenti di prima e seconda accoglienza per donne singole (o con minori a carico, 12 posti), a Varese;
– Centro di pronta accoglienza di Varese Casbeno (12 uomini adulti).
Infine in provincia di Lecco i servizi di Caritas Ambrosiana sono sostenuti attraverso le cooperative "L’Arcobaleno" e "La Grande Casa", che gestiscono il progetto "Lecco: una provincia accogliente". Esso prevede 15 posti per singoli e nuclei familiari; gli ospiti accolti però superano il numero previsto dal progetto. Le strutture e gli appartamenti coinvolti nel progetto sono collocati in diversi centri della provincia (Lecco, Casargo, Monticello Brianza, Olginate, Olgiate Molgora, Viganò Brianza, Castello Brianza, Galbiate).
Accanto alla prima e seconda accoglienza, i servizi Caritas prevedono progetti di integrazione per i richiedenti asilo: corsi di lingue, corsi di formazione professionale (alcuni con borse lavoro che garantiscono una sia pur minima entrata economica), progetti di avvio all’integrazione alloggiativa sul territorio, assistenza legale durante l’iter burocratico, anche nei casi di respingimento della domanda.
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