Notte prima degli esami con la luinese Sarah Maestri
La giovane attrice del lago Maggiore è su tutti gli schermi d'Italia con il film tra commedia e sentimento dell'esordiente Brizzi
Uscirà venerdì in tutte le sale «Notte prima degli esami», opera prima di Fausto Brizzi, e tra il cast c’è un po’ di Luino con la bella e brava Sarah Maestri, classe 1979, già sul grande schermo con «I cavalieri che fecero l’impresa», ad interpretare uno dei ruoli da co-protagonista nel ruolo di Alice e con Giorgio Faletti, nel ruolo del professore un po’ carogna, Cristiana Capotondi e Nicolas Vaporidis. Ispirato all’omonima canzone di Antonello Venditti, che ha gradito questo film e ha firmato parte della colonna sonora, la pellicola riporta in auge gli anni ’80 con un’attenta ricostruzione di mode e abitudini dei giovani di quel decennio in chiave di commedia. Un gruppo di compagni di scuola si ritrova a ridosso degli esami di maturità e al posto della solita «secchiata di studio» per le prove che li aspettano si ritrovano a vivere una serie di disavventure che li porteranno a cambiare loro stessi proprio nel momento clou, la notte che precede il grande salto degli esami di maturità, quando si chiude una porta e se ne aprono due.
Finalmente anche alla giovane Sarah che ha iniziato col Teatro Blu si sono aperte le porte del cinema con un ruolo di rilievo assoluto.
Assolutamente sì e dal grande risalto mediatico che ha avuto la presentazione del film, con elogi da parte di stampa e pubblico, direi che mi si è aperto un portone. La pellicola verrà, poi, distribuita in più di 150 città quindi saremo dappertutto.
Come ti sei trovata ad essere co-protagonista con un regista esordiente come Brizzi?
Venni contattata nel maggio dell’anno scorso, parlai con lui e capii che si trattava di una persona valida e di grande giovinezza d’animo. Ha 37 anni ma ne dimostra 18. Con tutto il cast ha instaurato subito un rapporto di amicizia vera.
Questo film è una commedia pura con una buona dose di sentimentalismo. Alcuni lo hanno paragonato al «Tempo delle mele» altri ad «American Graffiti»: tu dove lo collocheresti?
Sicuramente lo avvicinerei ad American Graffiti perchè è una commedia e per la particolarità del gruppetto di amici e delle storie che si intersecano tra guai e amori. Questo film fa ridere di cuore e siamo felici di questo risultato, c’è una freschezza e una ricostruzione degli anni ’80 che farà gioire non solo i ventenni ma anche i trentenni che rivedranno la loro maturità. Quindi è anche un film generazionale in un certo senso.
Come vedi la scena varesina del cinema? Con Giacomo Campiotti non è andata bene al provino.
Ho fatto il provino per Giacomo che conosco e stimo ma ormai posso arretrare con l’età fino a 18 anni, interpretare una sedicenne non fa più per me. Gli anni passano. Per quanto riguarda la mia provincia vedo belle cose come il Baff che stanno decollando e prendendo sempre più piede. Ci terrei a tornare a lavorare là dove sono nata. Intanto ho inviato al festival di Busto un cortometraggio dal titolo «Punto di vista» che ho co-prodotto con Michele Banzato che ne è anche il regista e per il quale ho avuto una menzione speciale al festival di Bologna. Incrociamo le dita.
E la tua Luino? Come hanno accolto la famiglia e gli amici di sempre questo grande momento?
Molto bene. Amici e genitori mi mancano molto quando sono qui a Roma dove ormai vivo da anni in pianta stabile. Mi hanno chiamato tutti e presto li rivedrò perchè tornerò a Luino la settimana prossima appena potrò prendere una pausa da «La Freccia nera» dove copro il ruolo di Agata. Inoltre il 24 febbraio farò una conferenza stampa con i media locali e il 25 ci sarà una bella sorpresa per i miei concittadini.
Sarah, oltre a cinema e teatro è stata anche protagonista in tv con la soap-opera «Cento vetrine» per la quale ha ottenuto la «Grolla d’oro», premio per gli attori e i produttori di soap, a Saint Vincent per il suo ruolo di Virginia Forti.
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