Ore 10, a lezione di risparmio. Maestro Dino Meneghin

Mattina speciale per gli alunni dell'elementare Pascoli. In cattedra il campione di basket per un'iniziativa benefica

«Ragazzi, imparate a risparmiare. Soldi, certo, ma anche tante altre cose: dall’energia alla forza fisica. Imparate a non sprecare e ricordatevi di essere fortunati, rispetto ai bimbi del Malawi». Lo ha spiegato con voce ferma e occhi sorridenti un omone alto oltre due metri, tornato per l’occasione nella scuola in cui studiò da piccolo, la "Pascoli" di viale Ippodromo a Varese. L’omone è Dino Meneghin: «Sono il papà di Andrea, il giocatore che conoscete anche voi – spiega – e anche io ho giocato a basket in serie A. Qui a Varese fino all’80, poi a Milano e Trieste; ora sono un dirigente della Nazionale italiana» conclude senza accennare alle cifre del mito, ai dodici scudetti, alle sette coppe dei Campioni, all’oro europeo e all’argento olimpico.

Meneghin si è recato alla Pascoli in qualità di testimonial per il programma "A scuola di risparmio", iniziativa che si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e che è organizzato da Banca Intesa e Fondazione Cariplo.
Un programma che ha già raggiunto più di 4.000 scuole, 37.000 insegnanti e 750mila bambini in 12 regioni d’Italia. Lo scopo è quello di raccontare ai più piccoli l’importanza della cultura del risparmi. Un concetto che non va inteso come accumulo egoistico ma come motore dell’economia. Il progetto "A scuola di risparmio" ha inoltre un importante risvolto benefico: all’interno di ogni classe vengono registrate le azioni di risparmio effettuate dagli alunni. Ad ognuna corrisponde un punteggio che coinciderà, a fine iniziativa, ad un aiuto concreto versato da Banca Intesa a favore dei bambini del Malawi. «Un paese fortemente colpito dalla piaga della fame, ma che vive in pace e che ha un estremo bisogno di attenzione» ha spiegato il responsabile, dottor Bossina.

«Gli alunni si sono preparati a questo incontro realizzando una lunga serie di cartelloni, collages, disegni – ha detto la direttrice della "Pascoli", Margherita Giromini – tutte attività che, partendo dalla fiaba "La cicala e la formica", li hanno aiutati a comprendere l’importanza del risparmo».

Dopo la "lezione", il maestro Dino è stato circondato dagli alunni per le foto di gruppo e gli autografi. Le preziose cartoline ritraggono un Meneghin giovane, con indosso la maglia bianca della Nazionale, impegnato in un tiro libero. «Pensare – ricorda – che proprio questa è stata la palestra dove venni notato da Nico Messina, allora preparatore atletico della Ignis. Ero qui con addosso un cappotto e un campanaccio in mano, tifavo per la squadra della "Dante Alighieri". Il professor Messina vide la mia mole, mi fece correre senza togliere il cappotto e mi convocò da lì a due giorni per il primo allenamento della mia vita. Al quale, ironia della sorte, mi presentai con un paio di scarpe da gioco rosse che mia mamma, ignara di cosa rappresentassero (il Simmenthal Milano, storica avversaria di Varese ndr), mi comprò per l’occasione!».

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Pubblicato il 14 Febbraio 2006
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