Pellicini: «Nessun colpo di mano per riaprire la pretura»
Con una lettera stizzita, il senatore di Luino risponde ai sindaci dell'area gaviratese. Il sindaco di Gavirate: «Si doveva agire diversamente»
Il senatore Piero Pellicini non ci sta ad apparire come il "traditore della patria".
La presa di posizione di Gavirate e di tutti i comuni dell’hinterland che gravitano attorno alla pretura non è piaciuta al senatore che da anni si batte per la riapertura della sede giudiziaria di Luino: «mentre respingo quanto da loro esposto in merito all’indebita quanto demeritata "deplorazione", invio loro la lettera datata 29/7/2002 che spedii all’allora sindaco di Gavirate sig. Albertio, nella quale rispiegavo per l’ennesima volta come si è svolta la questione, rettificando ingiuste ed artate accuse rivoltemi da questo signore. La prossima settimana domanderò agli Uffici Legislativi di Camera e Senato di inviare loro tutto l’iter della Legge approvata il 15/5/2002 dal Senato ed il 7/2/2006 dalla Camera. Non riesco a comprendere come loro possano affermare che io abbia agito attuando un colpo di mano, con sistemi e metodi scorretti. Ho sempre agito alla luce del sole, convinto di aver ragione e facendo il mio lavoro di Parlamento nelle aule competenti. Se loro non sono stati "difesi" dai Parlamentari cui scrivono, non è certo a me che devono o possono muovere rimproveri. …. Io non volevo chiudere Gavirate. Purtroppo la decisione venne assunta dal Senato perchè non potevano continuare a coesistere due strutture giudiziarie periferiche per carenza altrimenti di magistrati e di personale di cancelleria».
Immedita la risposta del primo cittadino di Gavirate: « È indubbio – commenta Felice Paronelli – che si è trattato di una sua vittoria personale. Quel che rimane più oscuro è il vantaggio che trarranno località quali Angera o Taino da questo spostamento. Per noi di Gavirate, i disagi saranno limitati, vista la vicinanza a Varese, ma ci sono realtà in seria difficoltà. Io condivido l’esigenza di Luino di avere la pretura, ma non a spesa di Gavirate. Non contestiamo la legittimità dell’iniziativa, ma come mai la decisione è arrivata in scadenza di legislatura e non prima? Io ritengo che, davanti all’alternativa tra Luino e Gavirete si doveva agire in altra maniera, senza far calare dall’alto la soluzione. Perchè Pellicini non è mai venuto qui a spiegare, a confrontarsi? Ora noi addendiamo di conoscere le decisioni del Ministero riguardo a quella sede. Certo che avere dei giudici di sorveglianza non è tra le nostre ambizioni. Si dice , poi, che il trasferimento a Luino avverrà a costo zero, ma a me risulta che l’amministrazione dovrà mettere mano al portafogli, almeno per il trasloco e per gli arredi….»
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
YORK su Nuovo sgombero al campo nomadi di Gallarate, polizia e carro attrezzi al lavoro dal mattino
massimiliano_buzzi su Si affida ad un professionista per rivalersi sul medico che aveva sbagliato diagnosi ma viene truffato
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
lenny54 su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
massimiliano_buzzi su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.