Provincia a secco? «Gonfiamo l’acqua dei rubinetti»
Dal sindaco di Malgesso Fulvio Fagiani un consiglio per tutti: «L’obiettivo è risparmiare anche dalle piccole azioni quotidiane»
Gli esperti lo avevano fatto presente qualche settimana fa, quando la crisi idrica iniziò a farsi sentire seriamente anche in provincia: anche le operazioni più semplici di tutti i giorni tra le mura domestiche, come lavarsi i denti o preparare il caffè, possono rappresentare un’occasione per risparmiare acqua.
Oggi, con diversi paesi a secco, con residenze per anziani che devono essere rifornite dalle autobotti dei pompieri, la situazione è più grave che mai. Allora che fare? Investire sull’unica arma che, per il momento, può rappresentare una risorsa vera: risparmiare. Proprio come accade a Malgesso. Il sindaco, Fulvio Fagiani, da sempre attento alle tematiche ambientaliste, sta cercando di “sponsorizzare” un miscelatore capace di far risparmiare fino al 50 per cento di acqua. E il tutto con un artificio della scienza che gli idraulici da anni conoscono, ma che non è diffuso in tutte le famiglie: “gonfiare” l’acqua che esce dal rubinetto con aria, tanto da aumentarne il volume così da dare l’impressione di utilizzare lo stesso quantitativo d’acqua voluto.
«E’ un’idea che, come amministrazione comunale stiamo portando avanti assieme al Cast, una ong di Laveno Mombello che si batte per uno sviluppo sostenibile – spiega Fulvio Fagiani. L’obiettivo è creare la consapevolezza di un consumo responsabile che va dall’impiego di lampade a basso consumo all’impiego di prodotti bio-degradabili, come i detersivi, all’uso corretto dell’acqua».
L’amministrazione sta pensando di realizzare un evento nel quale distribuire gli accessori da avvitare direttamente al rubinetto di casa, in modo da far capire a tutti che spesso bastano pochi gesti mirati per evitare gli sprechi.
«Occorre essere in grado di risparmiare dalle piccole azioni di tutti i giorni – spiega il sindaco Fagiani – . Con questo sistema si incentiva, con una tecnologia semplice e a costi relativamente bassi l’uso responsabile delle risorse. L’idea è quella di coinvolgere quante più persone possibile, ma anche di lavorare sulle istituzioni. Il nostro obiettivo sarà quello di portare questa proposta in Agenda 21 dei Laghi, che comprende 17 comuni della provincia di Varese per un totale di 50 mila abitanti».
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