Smog, gli ambientalisti denunciano Regione e Comune di Milano
Verdi Ambiente e Società, Fiab e Ciclobby fustigano la mancanza di provvedimenti da parte delle istituzioni, ricorrendo alla magistratura, e rilanciano con proposte concrete
Verdi Ambiente e
Società, Fiab, Ciclobby, altre associazioni ambientaliste, comitati
locali e singoli cittadini milanesi hanno depositato questa mattina presso il
tribunale di Milano un ricorso contro la Regione Lombardia e il Comune di Milano
per denunciare il grave stato della qualità dell’aria che si respira nel
capoluogo lombardo.
Sono anni che la situazione è fuori controllo e i dati
raccolti da ARPA in queste prime settimane del 2006 confermano drammaticamente
il costante superamento di ogni valore limite degli inquinanti prodotti dal
traffico veicolare.
Verdi Ambiente e Società – VAS è
tra i promotori del ricorso. "E’ nostra intenzione collaborare con le
istituzioni, proponendo e sollecitando misure efficaci per risolvere il problema
smog – afferma Marco Menichetti, del direttivo VAS
lombardia e responsabile del Progetto
Immissioni – ma di fronte all’immobilismo di Formigoni e Albertini che,
pur avendo pieni poteri per intervenire, preferiscono la politica degli annunci
ad azioni serie e concrete di contrasto del traffico, non possiamo che
richiamarli ai loro compiti di tutela concreta della salute dei
cittadini."
Il ricorso punta a dare una scossa al torpore in cui sono caduti
da anni Regione e Comune di Milano, ed è accompagnata dalla proposta di
interventi efficaci, da attuare nel breve e medio termine. Ecco i più
importanti:
– programmazione ed imposizione in modo continuativo della
circolazione a targhe alterne nel territorio della città di Milano e
nella sua area omogenea, da mantenersi sino al raggiungimento del livello – per
tre giorni continuativi – della soglia di concentrazioni di PM10
pari a 35 mg/mc e da riattivarsi al raggiungimento per tre giorni
consecutivi di 45 mg/mc.
– costante lavaggio con acqua delle strade
cittadine per l’abbattimento al suolo delle polveri sottili;
–
potenziamento del servizio di trasporto pubblico, mettendo
immediatamente in funzione il sistema di asservimento dei semafori alla priorità
di passaggio d autobus, tram e metrotranvie e progettando una rete protetta di
corsie preferenziali in tutta la città;
– ticket di ingresso all’area
metropolitana milanese per tutti i veicoli circolanti;
–
biglietto unico per muoversi sui mezzi pubblici in tutta l’area
metropolitana;
– introduzione di piattaforme logistiche di quartiere per le
merci, situabili prioritariamente nelle stazioni ferroviarie (e dunque
alimentabili anche dai treni), da cui poi far partire le consegne per i negozi
utilizzando mezzi di trasporto elettrici;
– investimenti immediati
per la realizzazione di una rete di piste ciclabili interna alla città
di Milano e di stazioni di parcheggio, custodia e noleggio bici.
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